“Vi spiego i problemi della Lazio sull’indice di liquidità” | ESCLUSIVA DOTSPORT: Marcel Vulpis ai nostri microfoni
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Marcel Vulpis - fonte x @marcelvulpisrm - dotsport.it
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In Italia le regole stanno per cambiare. E ci saranno restrizioni anche per quel che riguarda l’iscrizione al campionato. Abbiamo ascoltato in esclusiva il parere del dottor Vulpis.
Il nuovo organismo voluto dal Ministro Abodi sarà più meticoloso nel controllare lo stato di salute dei club italiani: “L’indice di liquidità è stato introdotto dalla Federcalcio nel 2016 – ci ha spiegato in esclusiva Marcel Vulpis, giornalista specializzato in economia e politica dello sport –. Sono stati introdotti diversi criteri all’interno del sistema di controllo economico-finanziario.”
SULL’INDICE DI LIQUDITA’ – “Il più importante è proprio l’indicatore di liquidità che è un sistema utilizzato per determinare un’eventuale carenza finanziaria. È quindi un indicatore di salute economica-finanziaria. La Lazio negli anni ha avuto alcuni problemi con l’indicatore di liquidità perché sotto il profilo contabile alcuni proventi derivanti dalla qualificazione in Champions sarebbero stati contabilizzati nel bilancio successivo.”
ATTENZIONE AI PARAMETRI – “L’indicatore di liquidità, che ha come parametro 0,6 per la A, nei prossimi anni diventerà un parametro obbligatorio per l’iscrizione al campionato. Chi non rispetterà non avrà difficoltà non solo a fare mercato, ma a iscriversi al campionato. L’obiettivo della FIGC non è quello di non far iscrivere i club, ma di avere società sane”.
I MODI PER RISANARLO – “Ci saranno varie opzioni – continua Vulpis – tra cui versamenti in conto futuro aumento di capitale, aumento di capitale, versamento in conto copertura perdite e altro. La Covisoc deve fare dei controlli. Deve diventare attivo il nuovo organismo voluto dal Ministro Abodi affinché ci sia più scientificità sui controlli.”
I CONTROLLI FONDAMENTALI – “Alcuni club, in C, hanno difficoltà nel pagamento delle spettanze, ma dalla Covisoc ricevono l’ok. Questo non deve più succedere, perché controlli più leggeri falsano il campionato”.