Sinner shock: “Ho accettato l’offerta”. Altro che squalifica, può tornare subito in campo
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Il fuoriclasse del tennis mondiale Jannik Sinner - Ansa - Dotsport.it
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Si respira un clima più sereno nell’entourage di Sinner dopo l’accordo con la WADA in merito al caso doping. C’è una voce clamorosa
La notizia dell’accordo tra Jannik Sinner e la WADA ha prima colto alla sprovvista tutti, dai semplici tifosi e appassionati alla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. Subito dopo, una volta metabolizzato il contenuto dell’intesa, un lungo sospiro di sollievo ha preso il sopravvento in tutto l’ambiente.
I tre mesi di sospensione rappresentano una sanzione non del tutto indolore, ma nel complesso la sensazione è che se si fosse andati a processo davanti al TAS nell’udienza fissata per il 16 e 17 aprile il fuoriclasse del tennis mondiale avrebbe rischiato di peggio.
In effetti grazie all’intesa extragiudiziale con l’agenzia mondiale antidoping il campione altoatesino tornerà in campo proprio in occasione degli Internazionali d’Italia in programma al Foro Italico di Roma a partire dal 7 maggio prossimo.
Un altro risultato importante ottenuto da Sinner è la data per la ripresa ufficiale degli allenamenti, prevista per il 13 aprile: il campione di San Candido avrà dunque tre settimane abbondanti per preparare nel migliore dei modi il torneo romano.
Jannik Sinner, l’ultima novità spiazza tutti: entusiasmo alle stelle
Proprio in merito agli allenamenti, Sinner sta cercando un escamotage per mantenere una condizione più che accettabile da qui ad aprile. È scontato che non potrà prendere parte alle sessioni preparatorie ai tornei e sui campi in cui si disputano eventi ufficiali.
Nessuno però può impedirgli di scendere in un campo da tennis appartenente a privati: una villa, un resort o un circolo non affiliato alle federazioni internazionali. A sorpresa sarebbe spuntata la candidatura di un munifico e generoso sceicco saudita pronto a mettere a disposizione di Sinner i campi da tennis di sua proprietà.
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Sinner, le parole pesano come un macigno: tifosi al settimo cielo
Vale la pena infine riportare le parole spese dal numero uno del ranking ATP subito dopo l’annuncio dell’accordo con la WADA: “Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine del 2025“.
Sinner poi ha aggiunto: “Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della Wada sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada“.