ADRIANO GALLIANI CHOC: pensione sociale da 230 euro I Gliela versano tutti i mesi
Una polemica investe l’ex amministratore delegato del Milan e ora dg del Monza Adriano Galliani. Si parla di una baby pensione da 230 euro
Le sue esultanze smodate nella tribuna di San Siro ad ogni gol del Milan sono passate alla storia tanto quanto i grandi colpi di mercato messi a segno negli anni d’oro dell’era Berlusconi. E del resto del grande e discusso imprenditore ed ex presidente del Consiglio è stato il braccio destro per oltre quarant’anni.
Una sincera stima e una profonda amicizia hanno segnato il rapporto tra il fondatore dell’impero Fininvest e Adriano Galliani. “Insieme a Berlusconi se n’è andata una parte di me“, disse tra le lacrime il giorno della scomparsa del tycoon milanese.
Per trentuno anni il manager brianzolo, attuale vicepresidente del Monza, è stato l’amministratore delegato del club che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua vita. Prima che il Real Madrid tornasse a collezionare Liga e Champions League era il Milan la squadra più titolata al mondo.
Come tutti i grandi cicli anche su quello legato alla figura di Berlusconi è calato il sipario. Adesso è arrivato il tempo degli investitori stranieri che nel giro di qualche anno sono riusciti a mettere le mano sulla metà abbondante delle società italiane.
Adriano Galliani, l’accusa pesa come un macigno: tutti i dettagli
Galliani da poco più di cinque anni è il dirigente di punta del Monza che grazie agli investimenti del gruppo Mediaset ha conquistato nell’estate del 2022 una storica promozione in Serie A. Ora però tutto lascia credere che l’avventura dei brianzoli nel salotto buono del calcio italiano stia per giungere al capolinea.
Un dispiacere per i tifosi e soprattutto per Galliani che negli ultimi giorni è stato coinvolto in una sorta di mini scandalo: secondo quanto riportato da alcuni organi di informazione il manager brianzolo percepirebbe da quasi mezzo secolo una pensione sociale di 223 euro.
Adriano Galliani respinge le accuse: rabbia e incredulità
Non si è fatta attendere la sua rabbiosa replica. Galliani ha infatti smentito tutto nel corso di un’intervista concessa al Fatto Quotidiano: “È una fandonia! Questa storia della pensione sociale mi perseguita, io non so neppure dove sia, dove diavolo me la mandino, se me la mandano. Ho una pensione da dirigente d’azienda, questo sì“.
L’ex braccio destro di Silvio Berlusconi smentisce pure l’ipotesi che trattandosi di una cifra in effetti molto modesta lui possa non accorgersene: “No e no e no! Una legge del governo Andreotti mi permise tanti anni fa lo stralcio giovanile ma non ne ho bisogno, credetemi! Ho la fortuna di fare una vita agiata“.