Scandalo dopo il rigore: “Zingaro di m..a” | Costretto a trattenersi: gli lanciano accendini sulla testa

Scandalo dopo il rigore: “Zingaro di m..a” | Costretto a trattenersi: gli lanciano accendini sulla testa

Tifosi presenti all'esterno dello stadio Meazza - LaPresse - Dotsport.it

Torna il problema del razzismo negli stadi
Esempio di gruppo di tifosi presenti all’esterno di uno stadio – LaPresse – Dotsport.it

Torna purtroppo in auge il razzismo negli stadi. Un episodio decisamente sgradevole di qualche giorno fa scatena un’ondata di polemiche

La piaga del razzismo negli stadi purtroppo non è stata ancora sconfitta. È un problema ormai annoso che il mondo del calcio si trascina da tanto, troppo tempo. Una questione che tra le altre cose non è una prerogativa esclusiva del nostro Paese.

In tutta Europa gli episodi di intolleranza e di insulti a sfondo razzista si sono moltiplicati in particolare a partire dalla prima metà degli anni novanta, da quando cioè con la caduta del muro di Berlino sono affiorati conflitti locali, spesso di matrice etnica, che con la cosiddetta Guerra Fredda erano rimasti sopiti.

Gli stadi che da sempre sono un’istantanea delle contraddizioni di ogni società non hanno fatto altro che svolgere da cassa di risonanza a problematiche ampiamente presenti nel nostro tessuto sociale.

Purtroppo anche in Italia il fenomeno del razzismo si è affermato piuttosto rapidamente nell’ultimo trentennio e in quasi tutti gli stadi d’Italia si è assistito a fenomeni di intolleranza a dir poco sgradevoli.

Torna il razzismo negli stadi, così non si può andare avanti

Purtroppo anche nell’ultimo fine settimana si è verificato un episodio in tal senso. Una serie di insulti e di offese molto pesanti di chiara matrice razzista che hanno preso di mira e bersagliato un protagonista del campionato di Serie A.

Lo scorso anno a Udine fu il portiere del Milan Mike Maignan a subire ripetuti e sgradevoli epiteti da parte di qualche supporter poco simpatico della squadra friulana. La partita in quel caso fu sospesa, diversamente da quanto verificatosi sabato scorso.

Milinkovic-Savic insultaot a Bergamo
Il portiere del Torino Vanja Milinkovic-Savic – LaPresse – Dotsport.it

Insulti ripetuti e urlati, il portiere denuncia tutto

È accaduto che nel corso del match disputato al Gewiss Stadium di Bergamo tra Atalanta e Torino il portiere granata Vanja Milinkovic-Savic, fratello dell’ex centrocampista della Lazio Sergej, sia stato fatto oggetto di pesanti insulti da parte di una frangia della tifoseria nerazzurra. Il ‘fattaccio’ si è verificato dopo che lo stesso Milinkovic aveva neutralizzato un calcio di rigore battuto dal centravanti della Dea, Mateo Retegui.

Nell’ultimo segmento di partita il portiere slavo è stato bersagliato da un lancio di oggetti, soprattutto alcuni accendini che lo stesso numero uno granata ha consegnato all’arbitro Piccinini . Al termine della partita Milinkovic-Savic ha rilasciato dichiarazioni molto ‘pesanti’ ai microfoni di DAZN: “Non c’è nessun problema ad insultare, è una partita di calcio. Nessun problema. Però, cose razziste, che mi dicono che sono zingaro, che sono un serbo di m…a, non vanno bene“. Impossibile dargli torto.