L’Inter finisce a processo: danno d’immagine senza precedenti | A rischio anche gli investitori
Nuovi problemi in casa Inter. I nerazzurri non devono fare i conti solo con gli infortuni. Anche in società c’è qualcosa che non va
Non bastavano i tanti infortuni che stanno falcidiando la rosa dell’Inter e che obbligano Simone Inzaghi a schierare in partite importanti un undici molto rimaneggiato. Nelle ultime ore il club nerazzurro è stato investito da un possibile nuovo scandalo di carattere economico/finanziario.
Anche la corazzata Inter inizia a perdere colpi. Dopo aver disputato l’ultimo segmento di campionato ad altissimi livelli, macinando gioco e gol e rifilando sonore sconfitte a tutte le avversarie incontrate sul proprio cammino, i campioni d’Italia segnano il passo.
Senza alcun dubbio il clamoroso ko incassato in finale di Supercoppa Italiana nel derby contro il Milan può aver tolto qualche sicurezza a una squadra che allo stesso tempo si ritrova con gli uomini contati.
Inzaghi deve fare a meno di tanti titolari di peso, soprattutto in difesa e a centrocampo. E le alternative chiamata a rimpiazzare i titolari non hanno fornito un rendimento all’altezza delle aspettative. In più è esplosa la polemica legata al cosiddetto ‘caso Frattesi’, una vicenda di cui i dirigenti nerazzurri avrebbero fatto volentieri a meno.
Inter, così non va: problema enorme da risolvere
Secondo quanto sta circolando da qualche giorno su alcuni portali e soprattutto sui social l’Inter avrebbe problemi di non poco conto con uno degli sponsor presenti sulla maglia, esattamente quello di manica.
Qualche mese fa il club meneghino ha firmato un contratto con la piattaforma di scambio di criptovalute Gate.io. Più di qualcuno ha tentato di visitare il sito imbattendosi però in un messaggio che indicava come il portale fosse bloccato.
Inter, esplode il bubbone sponsor: i rischi sono tanti
Cresce il sospetto che la suddetta piattaforma sia illegale. Tra l’altro proprio la Consob starebbe impedendo l’accesso a Gate.io causa ‘assenza delle prescritte autorizzazioni’ e per la presunta offerta o pubblicizzazione di prodotti finanziari rivolti al pubblico italiano senza il necessario prospetto informativo.
Insomma, piove sul bagnato per il club campione d’Italia che negli ultimi anni ha fatto i conti con una serie di problematiche di natura economica piuttosto serie. Spetterà ora al fondo americano Oaktree, attuale proprietario dell’Inter, mettere ordine e fare chiarezza su una vicenda dai contorni non proprio chiari.