Var, rivoluzione totale: cambiano completamente le regole | Adesso ci devono una spiegazione
Rivoluzione in vista in merito all’utilizzo del VAR. Con questa novità ci saranno più trasparenza e maggiore uniformità di giudizio
Nelle ultime giornate di campionato sono leggermente diminuite le polemiche relative alle decisioni degli arbitri e del VAR. La tanto discussa ‘Video Assistant Referee’ è stata però al centro di pesanti e accese discussioni per tutto il girone di andata.
A destare enormi perplessità tra i tifosi è soprattutto il metodo attraverso il quale un direttore di gara debba o meno dirigersi davanti al video a verificare un’eventuale irregolarità. Il famigerato protocollo che ha avuto il potere di accrescere i dubbi sulla buonafede arbitrale.
Nelle prime diciannove giornate di campionato non si contano gli episodi quanto meno dubbi che hanno scatenato valanghe di polemiche. Decisioni che dirigenti, allenatori e ovviamente i tifosi hanno faticato parecchio ad accettare.
A distanza di sei anni dall’introduzione del VAR i problemi che l’uso della tecnologia in campo si sperava potesse risolvere si sono viceversa acuiti e i dubbi sulla credibilità dell’intero sistema invece di diminuire sono aumentati.
VAR, d’ora in poi cambierà tutto: decisione definitiva
Qualche giorno fa è giunta una notizia molto importante, una novità che milioni di appassionati attendevano con ansia. Si tratta di una modifica in grado di rendere più trasparenti le decisioni di arbitri e VAR, allontanando i sospetti che albergano nella testa di tifosi e addetti ai lavori.
È l’Inghilterra a fare in questo caso da apripista: l’arbitro della partita andrà a visionare gli episodi dubbi al video ma alla fine del controllo al VAR avrà l’obbligo di annunciare la decisione finale in tempo reale ai tifosi presenti sugli spalti attraverso gli altoparlanti dello stadio.
VAR, l’Italia seguirà l’esempio dell’Inghilterra: dichiarazioni esplicite
Una mini rivoluzione che trova ampi consensi anche nel nostro Paese. Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’AIA Antonio Zappi nel corso di un’intervista concessa ai microfoni di Sky Sport non lasciano spazio ad interpretazioni di sorta.
“C’è una grande apertura verso una evoluzione tecnologica e comunicativa. L’Inghilterra è avanti anche da punto di vista anche culturale per poter procedere in questa direzione”. Zappi auspica infine che l’esempio inglese venga seguito nei prossimi mesi anche dall’Italia: “Mi piacerebbe che anche da noi il calcio, mutuando l’esempio del rugby, possa arrivare presto a questo“.