Licenziato dopo neanche un mese: la scossa non è arrivata | Salta di nuovo la panchina
La stagione degli esoneri non è ancora finita. Il 2024 si apre con nuovi clamorosi avvicendamenti in panchina, una sorpresa dopo l’altra
Un vecchio procuratore e grande esperto di dinamiche calcistiche amava dire che ‘gli esoneri degli allenatori sono come le ciliegie: uno tira l’altro‘. Forse è una visione un po’ troppo estrema, ma non del tutto lontana dalla verità.
Un modo come un altro per sottolineare l’assoluta precarietà dei tecnici in un calcio che consuma tutto e tutti come una micidiale centrifuga. E anche questo 2024 ormai al tramonto non ha fatto eccezione, tutt’altro.
Solo nel nostro campionato nei primi quattro mesi della stagione un buon numero di allenatori ha perso il posto. Il caso più eclatante è quello della Roma che da settembre ad oggi ha cambiato la bellezza di tre tecnici.
Daniele De Rossi, che a giugno scorso aveva firmato un contratto di tre anni, è stato mandato via dopo appena quattro turni di campionato. Al suo posto è arrivato Ivan Juric che a sua volta dopo l’ennesima disastrosa sconfitta contro il Bologna ha lasciato il posto a Claudio Ranieri.
Un altro esonero scuote il mondo del calcio, tifosi sconvolti
Se è vero che tutto il mondo è paese, anche in altri campionati il ruolo dell’allenatore ha assunto una precarietà sconosciuta fino a qualche anno fa. In Premier League ad esempio quanto è accaduto e potrebbe ancora accadere a Manchester ha dell’inverosimile.
La spaventosa crisi che attanaglia da settimane il Manchester City potrebbe portare ala clamoroso addio di Pep Guardiola dopo quasi nove anni di vittorie e successi ininterrotti. Ma è la sponda ‘rossa’ di Manchester a trovarsi ancora di più nella bufera.
Salta un altro allenatore, non se l’aspettava nessuno
Poco più di un mese fa il Manchester United ha esonerato a sorpresa Erik ten Hag ingaggiando al suo posto l’ex allenatore dello Sporting Lisbona, Ruben Amorim, considerato da tutti il tecnico emergente più preparato e brillante in circolazione.
Una mossa che finora non ha impresso alcun cambio di rotta in termini di risultati. Anzi, dall’arrivo del trainer portoghese i Red Devils hanno visto crollare ulteriormente la propria media punti. Un disastro da tutti i punti di vista che potrebbe far da preludio ad ulteriori, clamorosi scenari, come l’esonero dello stesso Amorim. Le follie nel mondo del calcio non si misurano più.