“Innocente o colpevole non fa differenza”: squalifica certa per Sinner | La politica vuole rovinarlo
Jannik Sinner ha svolto una dura preparazione a Dubai in vista dell’inizio della nuova stagione. Su di lui incombe però la squalifica
La nuova stagione agonistica sta per prendere il via. Tutti i tennisti più forti del mondo si ritroveranno all’inizio del 2025 l’un contro l’altro armati a Melbourne in occasione degli Australian Open, il primo torneo del Grande Slam.
La pressione sarà in gran parte sulle spalle del numero uno del Ranking Atp Jannik Sinner. Il fuoriclasse altoatesino è infatti chiamato a difendere il titolo conquistato un anno fa in una memorabile finale vinta in rimonta contro il russo Daniil Medvedev.
I pensieri dell’atleta azzurro non sono però rivolti solo ed esclusivamente ai prossimi impegni agonistici. Il mese di febbraio sarà decisivo per il prosieguo della sua carriera: è infatti prevista per la seconda metà del mese la sentenza del TAS in merito alla famigerata vicenda del doping.
Il Tribunale arbitrale dello Sport giudicherà sul ricorso presentato dalla WADA contro la prima assoluzione di Sinner nella vicenda Clostebol. E dando retta ad alcuni segnali di questi ultimi giorni le sensazioni non sono affatto rassicuranti.
Jannik Sinner, la condanna è quasi certa: non ci sono dubbi
Come molti appassionati di sport ricordano qualche anno fa il marciatore altoatesino Alex Schwazer, vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino del 2008, fu squalificato da innocente per il presunto utilizzo di sostanze proibite.
Schwazer fu vittima di una macchinazione ordita ai danni suoi e del suo ex allenatore, Sandro Donati. L’ex marciatore, intervistato dal portale fanpage.it, ha preso una posizione molto chiara e netta in merito all vicenda di Jannik Sinner.
Jannik Sinner sarà squalificato? Le parole sono una sentenza
Secondo Schwazer le possibilità di assoluzione per il tennista di San Candido sono ridotte all’osso. “Jannik è sicuramente innocente e in quanto tale non dovrebbe mai essere punito. La logica e i principi che regolano il mondo dello sport dicono questo“.
“Ma nel mondo della giustizia sportiva e antidoping, essere innocenti o colpevoli non fa molta differenza. Conta solo la politica ed è la politica che ha deciso di condannare Sinner”. Uno scandalo rischia dunque di essere perpetrato. A questo punto non resta che la speranza di un colpo di scena in extremis, i tifosi incrociano le dita.