Indagine aperta in Serie A: le autorità vogliono vederci chiaro | Non si salverà nessuno
Un nuovo episodio increscioso agita la Serie A. Si tratta di un episodio che ha fatto scattare le indagini della giustizia sportiva
La Serie A ha a che fare con un nuovo potenziale scandalo. Non è il primo, purtroppo, e molto probabilmente non sarà neanche l’ultimo che riguarda il nostro campionato. Non c’è settimana ormai senza che qualche evento sgradevole si verifichi all’interno del campo di calcio.
Tra Serie A e Serie B ormai non si contano gli episodi meritevoli di censura con il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti: calciatori, allenatori, dirigenti e tifosi. Già, perché anche le tifoserie sono una parte attiva del rituale sportivo più amato dagli italiani.
In questa stagione come nelle precedenti non sono mancati gli episodi in cui dagli spalti sono piovuti sgradevolissimi cori di sfondo razzista nei confronti di giocatori di colore. In quasi tutti gli stadi d’Italia si verificano da tempo episodi del genere.
Da Nord a Sud, ma in particolare in alcune regioni settentrionali gruppi di tifosi si sono macchiati, e si macchiano ancora, dei classici ‘buu’ indirizzati ai giocatori di colore che militano nella squadra avversaria.
Serie A, un altro episodio scandaloso: via alle indagini della giustizia sportiva
L’ultimo episodio che ha coinvolto un match di Serie A risale al turno prenatalizio: la gara finita sotto la lente d’ingrandimento della giustizia sportiva è Verona-Milan, che ha visto i rossoneri conquistare i tre punti grazie a un gran gol di Reijnders.
Il Giudice Sportivo riguardo alla sfida del Bentegodi ha chiesto alla Procura Federale di svolgere un supplemento d’indagine e di fornire, così recita il comunicato ufficiale, “un’ulteriore dettagliata relazione in ordine al numero dei tifosi responsabili dei cori, nella procedura dell’individuazione dei responsabili ed alla collaborazione, al riguardo, della società scaligera“.
Serie A, i cori si sono sentiti: la rabbia del giocatore del Milan
Sveliamo adesso il retroscena che ha messo in moto la macchina della giustizia sportiva. Al termine della partita il portiere del Milan, Mike Maignan, si era lamentato per dei cori di chiaro contenuto razzista partita dagli spalti del Bentegodi.
L’arbitro del match, Livio Marinelli, non aveva preso alcun provvedimento nel corso della gara. Una decisione discussa e discutibile che ha innescato inevitabili e prevedibili polemiche. Ora però si è messa in moto la giustizia sportiva e l’esito delle indagini è tutto da scoprire.