Hamilton molla tutto, Ferrari nel caos | Costretti a cambiare i loro piani
Il momento più atteso del nuovo anno in Formula Uno è la presentazione di Lewis Hamilton alla Ferrari. Emergono però molte perplessità
L’evento più significativo del nuovo anno in Formula Uno non può non essere qualcosa di diverso dalla presentazione in grande stile di Lewis Hamilton come nuovo pilota della Ferrari. Il fuoriclasse inglese non vede l’ora di farsi immortalare con la tuta rossa a fianco di Charles Leclerc.
La scuderia di Maranello non ha ancora comunicato giorno e orario di una presentazione che si annuncia spettacolare ed emozionante. L’arrivo di Sir Lewis è stato fortemente voluto dal presidente John Elkann che sarà senza dubbio presente al grande evento.
Il numero uno del gruppo Exor è convinto che con l’esperienza e la classe di un fuoriclasse come il driver inglese la Ferrari potrà fin da subito competere per la conquista di quel titolo mondiale che manca a Maranello da ben diciotto anni.
L’attesa, è superfluo sottolinearlo, è a dir poco spasmodica. L’intero ambiente del team modenese nutre grande ottimismo per la prossima stagione, una fiducia che le tante perplessità nutrite da addetti ai lavori e critici in merito alla tenuta del quasi quarantenne Hamilton non sembrano scalfire.
Ferrari, il rischio è concreto: così non si va da nessuna parte
C’è un rischio che il Cavallino Rampante rischierebbe seriamente di correre nella prossima stagione. Nel caso in cui la nuova Ferrari che scenderà in pista nel mondiale di Formula Uno 2025 dovesse rivelarsi meno competitiva del previsto, la presenza di un campione come Lewis Hamilton potrebbe diventare quasi dannosa.
Questo perché, stando almeno a quanto affermano alcuni esperti delle quattro ruote, il fuoriclasse di Stevenage avrebbe l’attitudine ad arrendersi quasi subito. Nel caso in cui dovesse rendersi conto di avere a disposizione una vettura non in grado di vincere, l’ormai ex Mercedes mollerebbe la presa.
Ferrari, arrivano le repliche: Hamilton è una garanzia
A Maranello hanno idee molto diverse. Sia il presidente Elkann che il team principal Frederic Vasseur non hanno dubbi sulle capacità del sette volte campione del mondo di saper offrire un contributo decisivo allo sviluppo della vettura.
Nessun problema di eventuale perdita di entusiasmo e di motivazioni, anzi. Hamilton stesso ha più volte dichiarato di non vedere l’ora di mettersi al volante dell’auto dei suoi sogni. Perché una Ferrari è sempre una Ferrari.