Malore in diretta e partita interrotta: la sua vita appesa a un filo | I medici hanno fatto il possibile
Un’altra assurda tragedia si è sfiorata nel mondo del calcio. Spettatori con il fiato sospeso, la lotta tra la vita e la morte
È ancora fresco nei tifosi e negli appassionati di calcio il ricordo del gravissimo malore che ha colpito il centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove. Gli attimi quasi interminabili in cui si è temuto il peggio per fortuna sono adesso un lontano ricordo.
L’ex talento cresciuto nel settore giovanile della Roma sta bene ed è stato dimesso dall’ospedale Careggi di Firenze dov’era stato ricoverato. Si è così levato in tutto il mondo del calcio un gigantesco sospiro di sollievo.
Neanche il tempo di gioire e di esultare per lo scampato pericolo che qualche giorno fa un altro potenziale dramma è andato in scena, questa volta a Milano all’interno del catino dello stadio Giuseppe Meazza.
L’Inter di Simone Inzaghi ha affrontato l’Udinese nel match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, una sfida che i nerazzurri campioni d’Italia si sono aggiudicati con un secco 2-0 qualificandosi per i quarti dove affronteranno la Lazio di Baroni.
Un’altra tragedia sfiorata, il mondo del calcio con il fiato sospeso
Nel corso della partita, quando i padroni di casa erano già in vantaggio, è scattato l’allarme rosso, questa volta non sul terreno di gioco ma sugli spalti. Anche tra i tifosi capita purtroppo che qualcuno venga colto da malore.
Ed è proprio quanto si è verificato la scorsa settimana: un sostenitore nerazzurro ha accusato un malore e le sue condizioni sono sembrate subito molto serie. La partita è stata sospesa per qualche minuto per consentire ai medici di intervenire nel migliore dei modi.
Serie A, decisivo l’intervento dei medici: è stato in bilico tra la vita e la morte
Per fortuna l’intervento immediato dello staff sanitario ha evitato il peggio. Il tifoso si è ripreso e anche la partita è ricominciata senza problemi. Attimi di paura quelli vissuti sugli spalti del Meazza che per fortuna non hanno avuto conseguenze.
Non è stata la prima volta ma si spera sia stata l’ultima. Il mondo del calcio comunque ha dimostrato, in questa come in altre occasioni, di poter garantire con particolare efficienza la salute e la sicurezza dei suoi protagonisti. Il pallone da questo punto di vista è un modello per tutti gli altri sport.