Ha mentito a tutti: il calciatore adesso rischia grosso | La verità è venuta a galla
Una clamorosa vicenda di falsa identità scuote il mondo del calcio. La magistratura ha aperto un’inchiesta, il rischio squalifica è alto
Le parole calcio e scandalo vanno purtroppo sempre più di pari passo. Nella storia dello sport più amato dagli italiani non si contano gli eventi che hanno contribuito seriamente a minarne la credibilità. Dai molteplici casi di sommesse al doping, passando per episodi reiterati di violenza contro le donne.
Proprio a tal proposito il fatto più recente è legato all’esterno del Milan Theo Hernandez, accusato di aver aggredito con particolare brutalità e violenza una ragazza in un locale di Milano. Il giocatore francese ha sporto denuncia contro il suo principale accusatore, l’ex fotografo di moda Fabrizio Corona.
In attesa di conoscere la verità parliamo di un altro tipo di scandalo, che riguarda la falsa identità dei giocatori. In Italia scatenò un terremoto la storia del brasiliano del Chievo Eriberto, che si scoprì avere qualche anno in più di quanto dichiarato.
Da qualche giorno è esploso un affaire molto simile che riguarda un giovane attaccante tedesco di origini camerunensi che l’estate scorsa è stato ceduto dal Borussia Dortmund al Nizza. Le dichiarazioni del padre, o presunto tale, di poche ore hanno messo in allarme i club direttamente coinvolti.
Ha mentito fin dall’inizio, la sua identità è falsa: conseguenze pesantissime
Stiamo parlando di Youssoufa Moukoko, giovane talento uscito dal florido vivaio dei gialloneri renani: per l’anagrafe tedesca Moukoko è nato il 20 novembre del 2004. Dunque ha da poco compiuto vent’anni.
Il padre del ragazzo, Joseph Moukoko, ha sempre negato ogni dubbio in merito alla vera età del giocatore, ribadendo con forza la veridicità dei documenti presentati sulla nascita del figlio. Ma ora in un’intervista rilasciata alla Bild fornisce una versione dei fatti completamente diversa, destinata inevitabilmente a scatenare un putiferio.
Scandalo in Germania, il Borussia Dortmund è sconvolto: tutti i dettagli
Questa è la ricostruzione dei fatti che può innescare un terremoto nel calcio tedesco: “Consapevole della responsabilità penale di una falsa dichiarazione giurata, dichiaro che Youssoufa non è figlio biologico mio e di mia moglie Marie Moukoko. Né è nato il 20 novembre 2004 a Yaoundé, in Camerun“.
“Gli ho procurato un certificato di nascita falso a Yaoundé. Fatto questo sono andato all’ambasciata – prosegue nel suo racconto – e gli ho procurato il passaporto e poi l’ho portato in Germania come mio figlio. In realtà è nato il 19 luglio 2000. Lo abbiamo ringiovanito di quattro anni”.