“Arrivato il momento dell’addio”: l’agente lo annuncia così | Equilibri stravolti in Serie A
Il mercato di gennaio si avvicina e alcune trattative sono già avviate. Tra arrivi e partenze più o meno eccellenti la Serie A cambierà volto
Mancano poco più di due settimane all’apertura del mercato di gennaio, una sessione che lo scorso anno fu di fatto disertata da tutti i club di prima fascia, che non aggiunsero né tolsero nulla alle rispettive rose.
La sessione che sta per aprirsi si preannuncia invece assai più movimentata e dinamica, forse addirittura scoppiettante. Questa volta ad animare le trattative non saranno solo i club di seconda e terza fascia, ma anche le squadre che si trovano nella parte sinistra della classifica.
Nella Capitale ad esempio c’è aria di grandi novità che potrebbero coinvolgere sia la Roma che la Lazio. Ma mentre i giallorossi hanno già annunciato di voler intervenire per completare la rosa, in casa biancoceleste non si ravvede la stessa necessità.
La squadra allenata da Marco Baroni può finora fregiarsi con pieno merito del titolo di squadra rivelazione del campionato. L’estate scorsa in seguito alle partenze di Immobile, Felipe Anderson e Kamada il presidente Lotito fu accusato di voler ridimensionare la Lazio.
Serie A, non si poteva fare diversamente: la cessione è stata inevitabile
Nell’estate del 2023 si era concretizzata la cessione del giocatore più forte e più carismatico della squadra che tanti successi aveva ottenuto con Simone Inzaghi in panchina e che molto bene aveva fatto anche Maurizio Sarri.
Stiamo parlando del ‘sergente’ Sergej Milinkovic-Savic il formidabile centrocampista serbo che per otto anni ha deliziato la platea dei tifosi biancocelesti di cui era diventato un vero e proprio idolo. Dopo otto lunghissimi anni la Lazio lo ha ceduto al club saudita dell’Al-Hilal.
Serie A, mai più alla Lazio: il procuratore parla chiaro
In un’intervista rilasciata qualche giorno fa al Corriere dello Sport l’agente di Milinkovic-Savic, Uros Jankovic, ha svelato che il suo illustre assistito avrebbe potuto lasciare Roma a parametro zero ma che questa eventualità non è mai stata presa in considerazione.
“Dopo 8 anni fantastici alla Lazio, in cui è stato uno dei migliori, era arrivato il momento dell’addio. Tutti dicevano che saremmo andati via a zero, ma avevamo dato la parola al presidente Lotito. Un ritorno in Italia? Lo escludo“. La Lazio tra l’altro sembra poterne fare a meno tranquillamente.