Dalla Serie A ai dilettanti: i milioni sono solo un ricordo | Oggi è costretto ad accontentarsi
La carriera di un calciatore è molto meno lunga di quanto si possa immaginare. C’è chi appende gli scarpini al chiodo a soli 35 anni
Il mondo del calcio non è costituito solo ed esclusivamente dai grandi campioni, i fuoriclasse strapagati che nel corso della propria carriera accumulano tali e tanti guadagni da potersi permettere di vivere di rendita per il resto della propria vita.
Il profilo della maggioranza dei calciatori corrisponde a quello di seri professionisti di medio-alto livello, solo alcuni dei quali riescono con fatica e tanti sacrifici a raggiungere il paradiso della Serie A. Salvo poi concludere il proprio percorso tra i dilettanti.
Non si contano davvero coloro che hanno seguito questa parabola, un cammino condiviso da migliaia di calciatori. Gli esordi in società dilettantistiche o quasi, la dura gavetta, il sogno della Serie A che si realizza e poi un lento procedere sul viale del tramonto.
Tra coloro che hanno seguito per filo e per segno tale percorso c’è un ex centravanti che durante la sua carriera ha militato in club di alto livello, tra cui quell’Atalanta che oggi è in testa alla classifica in Serie A ed è considerata da esperti e addetti ai lavori tra le squadre più forti d’Europa.
Dalla Serie A fino ai dilettanti, il cammino è inevitabile: è stato un idolo dei tifosi
Ha giocato anche nella Ternana, nello Spezia, nel Lecce e nella Sampdoria l’ottimo Guido Marilungo. Marchigiano doc, nato a Montegranaro, comune di dodicimila abitanti della provincia di Fermo, l’ex attaccante è stato una sorta di girovago del pallone.
In possesso di un repertorio tecnico tutt’altro che disprezzabile, negli ultimi anni della sua carriera Marilungo ha militato in club che galleggiavano tra la Serie C e i dilettanti. E così dopo il Barletta, società pugliese con un passato in Serie B, ‘Guidone’ è tornato alle origini.
La Serie A è il sogno realizzato, ora ha appeso gli scarpini al chiodo: carriera finita
A gennaio di quest’anno è stato ingaggiato proprio dal Montegranaro, la squadra della città in cui è nato e da cui partì quasi vent’anni fa per costruire la sua carriera. Dopo appena qualche mese però l’ex attaccante dell’Atalanta ha deciso di smettere.
Evidentemente Marilungo ha ritenuto di non essere più in grado di offrire un contributo importante alla squadra della sua città. Il suo agente ha pubblicato sui suoi profili social una lettera di commiato bellissima e struggente, che ha commosso i tifosi del Montegranaro e lo stesso giocatore.