L’ex Serie A rischia la galera: scomparso il video della violenza | Indagato anche il pm
Una brutta vicenda quella che all’improvviso torna in auge sui principali mezzi di informazione. È coinvolto un talento del nostro campionato
Quando il calcio e la cronaca giudiziaria si intrecciano non è mai un buon segno. Se i protagonisti del pallone sono coinvolti in qualche inchiesta della magistratura significa che qualcosa si è sbagliato, che qualche comportamento non è stato in linea con il rispetto della legge.
Esistono infatti giocatori di grido, star di livello internazionale che a causa di gravi reati commessi hanno perfino subito l’onta del carcere. Un caso su tutti quello dell’ex stella del Brasile e del Barcellona, il centrocampista Dani Alves, finito dietro le sbarre in seguito a una condanna per stupro ai danni di una ragazza.
Quello dell’ex giocatore brasiliano non è purtroppo un caso isolato. Anche in Serie A è toccato a un giovane attaccante senegalese finire sotto accusa non per violenza sessuale, ma per un presunto caso di ‘revenge porn‘, vale a dire quella pessima abitudine di inoltrare ad amici e conoscenti un video intimo in cui è coinvolta un’ex fidanzata (o ex fidanzato).
Il calciatore coinvolto è un centravanti cresciuto nelle file del Torino che l’estate scorsa i granata hanno ceduto in prestito in Serie B, al Catanzaro. Si tratta di Demba Seck che fu assolto da questo tipo di reato. Ora però si scopre che il processo avrebbe dovuto prendere una piega diversa.
Serie A, l’ex granata ora potrebbe finire dietro le sbarre: si riapre tutto
La novità clamorosa arriva da Milano dove la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e la pubblico ministero Giancarla Serafini hanno chiesto una condanna a 22 mesi di reclusione per un collega, l’ex sostituto procuratore della Repubblica di Torino Enzo Bucarelli.
Il magistrato piemontese è infatti accusato di avere cancellato dal cellulare di Demba Seck proprio alcuni video intimi con l’ex fidanzata come protagonista che quest’ultimo aveva girato di nascosto, ovviamente all’insaputa della ragazza.
Serie A, il processo potrebbe ripartire da zero: prospettive drammatiche
Il video era stato poi inoltrato dal giocatore agli amici. Dunque c’erano tutti gli elementi sufficienti ad aprire un fascicolo per ‘revenge porn‘, fascicolo poi chiuso con un’archiviazione per il giocatore del Torino.
Secondo l’accusa, il pm Bucarelli avrebbe cancellato le prove del ‘revenge porn’ evitando di approfondire le indagini. Inoltre, come se non bastasse, avrebbe convinto la ragazza ‘a non procedere’, convincendola a firmare un accordo economico così da chiudere la vicenda. Vicenda che ora è destinata a riaprirsi.