“Ha bisogno di aiuto”: per il calciatore la situazione è disperata | Non può uscirne da solo
Non tutti i calciatori riescono a sostenere la pressione mediatica e l’obbligo di vincere a tutti i costi. Questo è uno di quei casi
Il mondo del calcio può rivelarsi una micidiale arma a doppio taglio. Da un lato può offrire guadagni ben al di sopra della media, tanta popolarità e una vetrina quasi irripetibile in termini di visibilità mediatica. Dall’altro però può trasformarsi in un pericoloso boomerang.
Giocare ad alti livelli, magari in un club di livello internazionale, produce un carico di pressioni di natura psicologica che non tutti i calciatori sono in grado di sostenere e gestire. I più giovani in particolare rischiano di perdere lucidità, raziocinio e controllo di sé.
Dagli anni settanta in poi non sono stati pochi i calciatori caduti nella trappola di comportamenti illeciti, dalle scommesse all’uso di sostante proibite. Tutti gli appassionati di calcio hanno ancora in mente il primo clamoroso scandalo delle scommesse che vide coinvolti campioni come Paolo Rossi e Bruno Giordano, all’epoca poco più che ventenni.
Proprio ciò che è accaduto due anni fa a uno dei talenti più luminosi del nostro calcio, un centrocampista cresciuto nella Next Gen della Juventus e approdato in prima squadra, dove piuttosto rapidamente ha saputo conquistare un posto nell’undici titolare.
“Ha bisogno d’aiuto”, i problemi non sono finiti: serve il sostegno di tutti
Il ventitreenne centrocampista piacentino, proprio quando era in rampa di lancio, è rimasto coinvolto in un’inchiesta relativa ad un vorticoso giro di scommesse sportive illegali. Nel caso specifico si trattava di partite che si svolgevano in tutti i principali tornei internazionali.
Fagioli si autodenunciò presso la Procura Federale e nelle settimane seguenti al suo comprovato coinvolgimento collaborò con le indagini e confessando di essere malato di ludopatia. Proprio grazie a questo comportamento a Fagioli è stata inflitta una squalifica di soli 12 mesi.
Fagioli, una crisi dopo l’altra: ormai è l’ombra di se stesso
Il centrocampista è tornato in campo a maggio scorso ma da allora non è più tornato ai livelli di rendimento delle stagioni precedenti. In una recente intervista ha confessato di non essere ancora riuscito a sconfiggere il demone con il quale è costretto da tempo a convivere.
In tutto questo c’è chi soprattutto sui social non fa che infierire: Fagioli viene puntualmente preso di mira per la sua debolezza e il sarcasmo scorre a fiumi. Tra un commento al veleno e l’altro però c’è anche chi si schiera a fianco di Fagioli. “Ha bisogno d’aiuto. è evidente”, tuona una follower del giocatore su X. E in effetti è proprio così.