Scosse le fondamenta del calcio italiano: al via il maxi processo | Una macchia indelebile nella storia del nostro campionato
Il calcio italiano non riesce a liberarsi degli scandali che puntualmente lo investono. L’ultimo rischia di far saltare in aria il sistema
“Houston, abbiamo un problema“. La frase entrata nella storia pronunciata dagli astronauti dell’Apollo 13 che avrebbero dovuto andare sulla Luna nel 1971 e che invece tornarono miracolosamente sani e salvi sulla Terra, è entrata ormai nel linguaggio comune.
La si pronuncia ogni volta in cui si ha a che fare con un problema di difficile soluzione oppure in qualche momento particolarmente critico. E sono particolarmente critici questi ultimi giorni per il calcio italiano, un sistema in crisi perenne che ora rischia di essere travolto dalle inchieste della magistratura.
Nel nostro Paese tifosi e appassionati del pallone sono abituati a convivere con gli scandali che di tanto in tanto fanno capolino rischiando di comprometterne la credibilità. Dalle ripetute vicende legate alle scommesse clandestine fino alle note intercettazioni di ‘Moggiopoli‘, il calcio italiano non si è fatto mancare nulla.
A distanza di quasi vent’anni dalla vicenda degli arbitri che agivano secondo gli input forniti dall’ex direttore generale della Juventus e dall’ex amministratore delegato Antonio Giraudo il sistema viene colpito da un’altra inchiesta della magistratura.
Calcio italiano, la crisi è dietro l’angolo: il processo potrebbe iniziare presto
La notizia di queste ultime ore riguarda la chiusura delle indagini da parte della Procura di Roma in merito al procedimento a carico del presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Gabriele Gravina, che rischia concretamente di finire sotto processo per le accuse di autoriciclaggio e appropriazione indebita.
Il numero uno di Via Allegri tra l’altro proprio qualche giorno fa ha annunciato di volersi candidare alle elezioni per il rinnovo della carica di presidente federale a febbraio prossimo. Non si può escludere però, alla luce di queste ultime novità, un ripensamento in extremis.
Calcio italiano, la posizione del presidente è molto difficile: accuse pesantissime
L’oggetto del procedimento riguarda presunte irregolarità tra cui la compravendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità di Gravina. Le verifiche dei magistrati hanno riguardato una vicenda che risale al 2018, quando Gravina era a capo della Lega Pro.
La Procura ha messo nel mirino soprattutto l’incarico che a suo tempo fu affidato alla società Isg con l’obiettivo di migliorare la qualità della distribuzione degli eventi della Lega Pro e per progettare sistemi antipirateria. Secondo i magistrati l’affidamento di quella consulenza sarebbe stata in qualche misura indirizzata dallo stesso Gravina per ottenere vantaggi personali.