Formula Uno, l’orrore dietro le telecamere: il pilota racconta tutto | La verità viene a galla
La stagione di Formula Uno ha visto il trionfo della Red Bull e di Max Verstappen. A una gara dalla fine scoppia però un nuovo caso
Max Verstappen ha deciso di chiudere questa stagione come l’aveva cominciata, vale a dire vincendo. Il pilota olandese per celebrare degnamente il suo quarto titolo mondiale consecutivo di Formula Uno ha fatto suo il Gran Premio del Qatar, penultima prova di questo 2024.
La Red Bull, nonostante per svariati mesi sia apparsa assai meno competitiva del solito, è riuscita a mettere a disposizione di ‘Super Max’ una macchina in grado di concludere il mondiale davanti a tutti. Ora però si volta pagina.
Nel 2025 la novità più intrigante è senza dubbio rappresentata dal binomio Ferrari-Lewis Hamilton: il quasi quarantenne fuoriclasse inglese ha già dichiarato di voler riportare il titolo mondiale a Maranello dopo 18 anni di attesa.
Questo significa che la grande rivalità con Verstappen è destinata a riproporsi con slancio e motivazioni rinnovate. Il posto di Hamilton alla Mercedes è stato preso dal giovane talento italiano Kimi Antonelli che affiancherà George Russell, che sarà dunque la prima guida del team di Brackley.
Formula Uno, le dichiarazioni gelano tutti: è difficile andare avanti
Proprio il pilota britannico ex Williams, senza l’ingombrante presenza di Hamilton al suo fianco, avrà la possibilità di usufruire delle attenzioni principali di tecnici e ingegneri e fin da ora si candida a un ruolo da protagonista nella prossima stagione.
Russell tra l’altro piace molto agli appassionati di Formula Uno che ne apprezzano lo stile e una certa sobrietà nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa. Ma a quanto pare si tratterebbe di un’eleganza solo di facciata, che lontano dai riflettori prenderebbe sembianze assai diverse.
Formula Uno, questo è troppo: l’attacco di Verstappen è durissimo
A lanciare un durissimo attacco nei confronti di George Russell è proprio il campione del mondo in carica. Max Verstappen, come al solito molto schietto e poco incline alla diplomazia, non le ha mandate a dire al suo rivale.
“Non ho rispetto per Russell, educato davanti alle telecamere ma l’opposto dal vivo“. A memoria bisogna tornare a più di trent’anni fa, alla feroce rivalità tra Ayrton Senna e Alain Prost per ritrovare uno scontro dialettico così acceso e quasi violento tra due piloti. Si preannuncia un 2025 scoppiettante.