Un altro ex protagonista del nostro campionato è caduto in disgrazie a causa di eccessi: su tutti l’abuso di sostanze stupefacenti
Una lenta, ma inesorabile discesa all’inferno. È quanto accaduto a un numero spropositato di calciatori della nostra Serie A che al termine della loro carriera e spesso anche durante sono caduti in una spirale di vizi, eccessi, e sregolatezze varie.
Alcuni poi si sono spinti ben oltre, entrando quasi senza rendersene conto nel tunnel più pericoloso e infido, quello della droga. Il successo, la fama e il denaro possono trasformarsi in una miscela esplosiva se gestiti senza un briciolo di equilibrio e raziocinio.
L’esempio più eclatante da questo punto di vista è stato il mito per eccellenza della storia del calcio, Diego Armando Maradona. Il ‘Dieci’ più forte di tutti i tempi ebbe i suoi primi incontri con la cocaina a soli 22 anni, dall’inizio della sua sfortunata esperienza a Barcellona.
Da allora la terribile ‘polvere bianca’ divenne la più fedele compagna di vita e con ogni probabilità la principale responsabile della sua morte. Quello dell’ex Pibe de Oro non è però l’unico drammatico esempio da questo punto di vista.
Uno di questi riguarda l’ex centrocampista livornese con un passato da protagonista nell’Udinese, nella Juventus e nel Brescia, Jonathan Bachini. A ventiquattro anni era uno dei pezzi più pregiati del mercato e furono i bianconeri a spuntarla sulla concorrenza.
Era l’estate del 1999 e Bachini sognava di diventare un pilastro della Juventus e della Nazionale italiana. La sua avventura nella Torino bianconera non andò secondo le aspettative e da quel momento ebbe inizio un lungo calvario che culminò con il rifugio nella droga e nella dissolutezza.
Nel 2004 quando venne trovato positivo alla cocaina per la prima volta e l’anno dopo fu radiato dal calcio. Diciotto stagioni dopo, nell’estate del 2023, il suo ricorso contro la radiazione fu accolto e Bachini venne riabilitato dalla Procura Antidoping del CONI.
“Sono passato dalla fama del calciatore di Serie A a quella del giocatore radiato per la cocaina. Ho sbagliato, ho pagato – dichiarò in un’intervista alla Gazzetta dello Sport -, però non ho mai fatto male a nessuno. Quasi tutti mi hanno voltato le spalle. Soltanto Edoardo Piovani, team manager del Brescia, ha continuato a starmi vicino”. Adesso Bachini sogna di tornare nel mondo del calcio.