Sinner, il fisco lo mette nel mirino: l’Italia ora vuole i suoi soldi | Non ha mai versato un euro
Una nuova tegola sta per abbattersi sulla testa di Jannik Sinner. Il numero uno del tennis mondiale finisce nel mirino del fisco italiano
Non c’è pace per Jannik Sinner. Come se non bastasse lo spettro di una possibile condanna da parte del TAS sull’ormai arcinota vicenda del doping ‘involontario’, sul fuoriclasse del tennis italiano e numero uno del Ranking Atp potrebbe abbattersi un’altra tegola molto pesante.
Facciamo intanto un punto sulla questione del Clostebol, lo steroide anabolizzante con cui il campione altoatesino sarebbe entrato in contatto durante un massaggio praticatogli dal suo ex fisioterapista che nel frattempo aveva applicato su una ferita della mano una pomata contenente la sostanza illecita.
L’attesa per il verdetto che il Tribunale dello Sport di Losanna sarà chiamato ad emettere in seguito al ricorso della WADA è a dir poco snervante. Sui tempi dell’uscita questa sentenza non v’è ad oggi alcuna certezza, tutt’altro.
Il nervosismo e la tensione si accumulano, lo staff di Sinner conta i giorni con un certo nervosismo. Lui però sembra del tutto impermeabile a qualsiasi sollecitazione che arrivi dall’esterno: il fuoriclasse di San Candido continua infatti a fare polpette di qualsiasi avversario gli si pari davanti.
Sinner, la pietra dello scandalo adesso diventa Montecarlo: tifosi infuriati
Nelle ultime ore però le dichiarazioni rilasciate dal ministro dello sport Andrea Abodi hanno acceso un nuovo faro sul fuoriclasse azzurro. A questo proposito è doveroso fare una premessa: da qualche anno Sinner non risiede più in Italia, ma a Montecarlo.
Ci si immagina che questa scelta sia legata soprattutto a ragioni di natura squisitamente fiscale. Il diretto interessato ha invece spiegato più volte come la decisione di prendere la residenza nel Principato di Monaco sia stata dettata dalla necessità di lavorare e allenarsi in un clima sereno e ‘silenzioso’, lontano dai rumori della folla e dei media.
Sinner, le parole del ministro non lasciano dubbi: lo Stato gli sta addosso
Qualche ora fa il ministro dello sport, Andrea Abodi, ha dichiarato apertamente di sperare che prima o poi il fuoriclasse altoatesino riprenda la residenza in Italia così da versare le imposte nel Bel Paese. “Mi piacerebbe che Jannik Sinner pagasse le tasse in Italia e non a Montecarlo. Vedremo cosa si può fare“.
Non molto a quanto pare: tra l’altro è perfettamente legittimo che il tennista azzurro scelga di versare le tasse dove meglio gli aggrada. Montecarlo tra l’altro, considerato da sempre un paradiso fiscale, ospita da parecchi anni grandi atleti di varie discipline.