L’ex Serie A si è rovinato la vita: dopo i milioni un declino improvviso | Ormai entra e esce dal carcere
Un altro calciatore passato per il nostro campionato è caduto miseramente in disgrazia. Non è lui il primo e non sarà purtroppo l’ultimo
Trovare nella storia del calcio giocatori caduti in disgrazia è purtroppo estremamente facile. Non si contano infatti i calciatori che durante e al termine della loro carriera si sono avvicinati pericolosamente ai confini dell’autodistruzione
In qualche caso purtroppo anche oltrepassandoli. Il grande romanzo del calcio mondiale è segnato dalle vicende tragiche di autentici fuoriclasse che a causa di loro debolezze, soprattutto di natura psicologica, si sono lasciati fagocitare da vizi ed eccessi.
I nomi sono arcinoti e sulla bocca di tutti: da Maradona a George Best, passando per Paul Gascoigne e tanti altri. Ma cadere in disgrazia non è una prerogativa esclusiva dei fuoriclasse capaci di accendere la fantasia dei tifosi.
Anche giocatori meno conosciuti, i cosiddetti onesti gregari del pallone si sono rovinati per non aver saputo amministrare a dovere il denaro guadagnato in carriera o perché travolti dall’abuso di droghe e alcolici.
Serie A, si è rovinato anche lui: ormai non c’è più niente da fare
C’è un ex difensore centrale, arrivato in Italia nel lontano 1998, che ormai da parecchi anni è al centro della cronaca giudiziaria del suo Paese, la Repubblica Ceca. Nell’estate di ventisei anni fa Tomas Repka, considerato uno dei giocatori più promettenti nel suo ruolo, fu acquistato dalla Fiorentina dell’allora presidente Vittorio Cecchi Gori.
La sua avventura in viola durò tre stagioni, al termine delle quali fu ceduto agli inglesi del West Ham. Una carriera di tutto rispetto, al termine della quale Repka è entrato in un tunnel lunghissimo, di fatto senza uscita.
Serie A, l’ex difensore della Fiorentina è senza speranza: ecco perché
L’ex difensore ceko una volta appesi gli scarpini al chiodo è entrato in un circolo vizioso, fatto di abuso di alcol e di piccoli reati. Non è un caso che per avere più volte guidato in stato di ebbrezza sia finito a più riprese in carcere.
Non solo, nel 2019 è stato condannato a due anni di reclusione per il reato di frode. Nel 2016 infatti vendette una Mercedes non di sua proprietà ma noleggiata, per la cifra di un milione e duecentomila corone, ovvero qualcosa come 46.500 euro. Repka ha dunque intrapreso una strada sbagliata e senza ritorno. Lui come tanti altri suoi colleghi.