De Rossi in Brasile, il nuovo incarico è lontanissimo: affare in stile Boca Juniors | Ha vinto la saudade

De Rossi in Brasile, il nuovo incarico è lontanissimo: affare in stile Boca Juniors | Ha vinto la saudade

Daniele De Rossi, ex allenatore Roma, potrebbe già trovare una nuova panchina dopo l'esonero nella Capitale/LAPRESSE-Dotsport.it

De Rossi
Daniele De Rossi, ex allenatore Roma, potrebbe già trovare una nuova panchina dopo l’esonero nella Capitale/LAPRESSE-Dotsport.it

L’ormai ex allenatore della Roma, a pochi giorni dall’esonero, potrebbe già subentrare sulla panchina di un club storico.

Il caso non si è ancora spento e a Roma si continua a parlare del suo esonero che non è proprio sceso già a tutta la gente ed il popolo giallorosso. Esattamente come successe a gennaio scorso, infatti, quando ad essere esonerato fu José Mourinho, la decisione della società ha scatenato una sorta di sollevamento popolare.

Lo scorso inverno, però, i Friedkin decisero di addolcire la pillola e chiamarono proprio Daniele De Rossi, ex grande Capitano e bandiera giallorossa, amato quanto nessuno, Totti a parte, nella storia della Roma, per sostituire lo Special One.

Con questa mossa riuscirono ad allentare un po’ la tensione e la rabbia di un intero popolo che ormai si sentiva rappresentato, guidato e protetto soltanto da Mourinho. De Rossi, però, non si poteva assolutamente fischiare e, quindi, l’accoglienza per l’idolo di mille battaglie fu ovviamente positiva e piena di amore.

Questa volta, invece, la rabbia è stata totale e a Trigoria sono stati contestati fortemente alcuni calciatori, la società e tutti i dirigenti. Come se non bastasse, la CEO Lina Soloukou, si è dimessa dal suo incarico dopo le numerose minacce di morte che le sono pervenute, soprattutto sui social, all’indomani della decisione di esonerare Daniele De Rossi.

Roma, ancora contestazione dei tifosi giallorossi

Le tre partite casalinghe con Juric in panchina hanno portato due vittorie consecutiva in campionato, le prime della stagione contro Udinese e Venezia, ed il pareggio contro l’Athletic Bilbao in Europa League. Lo stadio, però, ha contestato pesantemente la società e fischiato alcuni calciatori, cantando e tifando soltanto per la maglia.

Una situazione che dovrà ancora rientrare e soltanto il duro lavoro e i risultati potranno alleggerire. Ivan Juric, intanto, ha preso il posto di De Rossi, ma non ne ha sconfessato credo calcistico, valori e nemmeno il modulo con cui l’ormai ex allenatore della Roma si stava schierando nell’ultimo periodo.

Flamengo
Un’immagine dello stadio del Flamengo, formazione brasiliana che ha appena esonerato l’allenatore Tite/FACEBOOK-Dotsport.it

Brasile, ipotesi Flamengo per De Rossi?

L’ex Capitano e bandiera giallorossa, intanto, nonostante i tre anni di contratto firmati ad aprile scorso con la Roma, si ritrova senza panchina e con una brutta botta emotiva che ora dovrà cercare di smaltire anche se non sarà facile. La soluzione migliore, ovviamente, sarebbe quella di tornare subito ad allenare e, dopo aver terminato la sua carriera da calciatore in Argentina al Boca Juniors, ecco che sulla sua strada ci potrebbe essere ancora il Sudamerica.

Il Flamengo, infatti, ha deciso di esonerare l’ex Ct. della Nazionale verdeoro, Tite dall’incarico di allenatore della prima squadra. Fatale per il tecnico è stata l’eliminazione dalla Copa Libertadores contro il Nacional della scorsa settimana. Così, nemmeno la vittoria per 1-0 contro l’Athletico Paranaense, in campionato, ha salvato il 63enne. Il suo posto sarà preso momentaneamente da Filipe Luis, ex difensore dell’Atletico Madrid, ma l’ipotesi De Rossi resta sul tavolo dei dirigenti rossoneri.