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Non puoi giocare nel Milan | Pioli ci mise una pietra sopra, ora è rinato: chiamato con urgenza da Ancelotti

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Stefano Pioli, allenatore Al Nassr, qui durante una partita in cui era seduto sulla panchina del Milan/LAPRESSE-Dotsport.it

La sua esperienza in rossonero, con il tecnico parmense in panchina, non ebbe un avvio facile, ma ora lo vuole il Real.

Negli ultimi giorni, in particolare nella conferenza stampa di venerdì sera nel post Milan-Lecce, è stato chiamato in causa, anche se indirettamente, da chi lo ha sostituito sulla panchina rossonera. Paulo Fonseca, infatti, ha parlato di una squadra che prima era abituata a giocare in contropiede ed ha ribadito di voler fare un calcio più posizionale.

I confronti tra il tecnico portoghese e Stefano Pioli si fanno e si faranno inevitabilmente ed il primo ha guadagnato un po’ di terreno dopo la vittoria nel derby contro l’Inter. Stessa partita che l’ex allenatore del Milan ha perso per sei volte consecutive e che in qualche modo gli è anche in parte costata la panchina.

Stefano Pioli, però, soprattutto dopo il suo passaggio all’Al Nassr di Cristiano Ronaldo che lo ha fatto ricco, ma soprattutto ha permesso al Milan di liberarsi di uno stipendio importante, è ormai il passato per i tifosi rossoneri che ora stanno cominciando ad apprezzare il lavoro, la serietà e l’eleganza del loro nuovo allenatore.

Gli anni con Stefano Pioli sulla panchina milanista, però, restano indimenticabili e significheranno per sempre la qualificazione in Champions League dopo otto anni, lo Scudetto dopo undici e la semifinale di Champions dopo sedici. Tutti traguardi raggiunti con il tecnico parmense in panchina e che nessuno potrà mai togliergli.

Anche Dalot nella crescita del Milan di Pioli

Il Milan di Pioli nacque a gennaio 2020 con l’arrivo di Ibrahimovic e Kjaer durante la sessione invernale di quel calciomercato e con una squadra che cominciò ad ingranare dopo mesi estremamente difficili. La prima stagione interamente positiva, però, fu quella successiva, quella 2020/2021.

Quella squadra riuscì ad arrivare al secondo posto e quindi a tornare in Champions, battendo l’Atalanta a Bergamo nell’ultima partita di campionato. In quel Milan fu molto prezioso l’apporto di Diogo Dalot, terzino portoghese ora in forza al Manchester United, stessa squadra da cui lo acquistò in prestito il club rossonero.

Dalot
Diogo Dalot, ex terzino Milan, potrebbe finire al Real Madrid/LAPRESSE-Dotsport.it

Ex Milan, Dalot nel mirino del Real Madrid

Terzino destro di ruolo, con la maglia rossonera fu anche schierato all’occorrenza da terzino sinistro, come vice Theo Hernandez, ma anche un po’ più avanzato sulla fascia destra nel 4231 di Pioli. Proprio quel Pioli che all’inizio non gli diede molta fiducia, salvo poi capire la sua duttilità ed importanza all’interno di una squadra che doveva ancora crescere.

Dopo quella stagione Dalot tornò al Manchester United e nel corso di questi ultimi anni è diventato titolare sia con i Red Devils che con la nazionale portoghese. Ora, durante la prossima estate, potrebbe passare al Real Madrid che dovrà sostituire Carvajal e non sa ancora se potrà farlo con Alexander-Arnold del Liverpool, vero obiettivo per la fascia destra di difesa. Il protoghese ex Milan è la prima alternativa al laterale inglese.