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Vincenzo Italiano ‘dissa’ Thiago Motta: panchinato il suo pupillo | Ora al Bologna comanda lui

Italiano
Vincenzo Italiano, allenatore Bologna, non riesce a far esprimere al meglio alcuni calciatori/LAPRESSE-Dotsport.it

Il nuovo tecnico rossoblù sta incontrando alcune difficoltà anche nel far rendere calciatori che erano cresciuti con l’attuale allenatore della Juve.

La vittoria in casa del Monza ha un po’ risollevato il morale di una squadra che in questa stagione è chiamata ad un compito ai limiti dell’impossibile. Dopo lo straordinario e sorprendente quinto posto della passata stagione, infatti, e la qualificazione in Champions League, a Bologna è davvero difficile aspettarsi di meglio.

In estate, inoltre, sono arrivati tre cambiamenti molto significativi che molto probabilmente hanno portato la squadra ad indebolirsi. Perdere Joshua Zirkzee e Riccardo Calafiori era qualcosa che poteva essere prevedibile, ma ora bisognerà capire quanto possono dare i calciatori che sono arrivati per sostituirli.

In attacco sta cominciando a sbocciare la stella dell’argentino Castro, classe 2004, puntualmente preferito a Dallinga, l’attaccante arrivato per sostituire l’olandese passato al Manchester United. In difesa, invece, sembra davvero impossibile non far rimpiangere uno come Calafiori che interpreta il ruolo di centrale difensivo, ma all’occorrenza anche di terzino, con l’intelligenza e la modernità che in pochi possono avere.

Il terzo e forse più importante cambiamento rispetto al Bologna del quinto posto è rappresentato dal cambio in panchina. Thiago Motta, vero artefice della qualificazione in Champions League, è passato alla Juventus ed al suo posto è arrivato Vincenzo Italiano che al momento sta avendo difficoltà a trovare le soluzioni giuste per far rendere al meglio la propria squadra.

Bologna, i dubbi di Vincenzo Italiano

Non bisogna dimenticare, però, che la partenza a rilento in campionato è praticamente identica a quella di Thiago Motta della passata stagione e che il Bologna cominciò ad ingranare ben oltre dopo il primo mese di campionato. Italiano avrà bisogno di tempo per lavorare e poi poter essere giudicato da critici e addetti ai lavori.

Il Bologna, inoltre, è una squadra che dalla cintola in sù sembra avere parecchie alternative e ancora non è abbastanza chiaro chi sono i veri titolari di questa squadra. Il tridente offensivo, per esempio, sembra avere due intoccabili, fino a questo momento, che sono lo svizzero Ndoye sulla fascia sinistra e l’argentino Castro davanti.

Orsolini
Riccardo Orsolini, esterno d’attacco Bologna, non riesce ad esprimersi ai suoi livelli con Italiano/ANSA-Dotsport.it

Bologna, Orsolini non è più un punto fermo

Fatica ad imporsi, ma anche a trovare spazio a sufficienza, soprattutto negli ultimi tempi, Riccardo Orsolini, esterno d’attacco in orbita Nazionale e autore di 21 gol negli ultimi due campionati di Serie A. Dopo aver realizzato una rete su rigore nel primo match della stagione contro l’Udinese, però, l’esterno ex Juventus ha faticato parecchio.

Mai tenuto in campo per 90′ da Italiano, ma soprattutto per tutta la partita in panchina a Monza. Iling Junior, ma anche Urbanski, rappresentano dei seri candidati a quel posto da titolare che fino a poche settimane fa sembrava essere senza ombra di dubbio di Orsolini, ma che ora fatica a trovare il proprio legittimo proprietario.