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Allegri, spunta il retroscena: “con lui i giocatori erano in prigione” | La leggenda non le manda a dire

Allegri
Massimiliano Allegri, ex allenatore Juventus, è stato criticato da un suo collega che ha elogiato la nuova Juve/ANSA-Dotsport.it

Un grande allenatore del passato giudica la differenza tra la Juventus del presente e quella allenata dal tecnico livornese.

Sono passati poco più di quattro mesi da quella notte dell’Olimpico in cui la Juventus conquistò la Coppa Italia, battendo in finale l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, ma soprattutto dallo show di Massimiliano Allegri, dalle sue urla, dal personalissimo sfogo arrivato dopo tre anni tesi, complicati e pieni di alti e bassi e soprattutto critiche.

Poche ore dopo i fatti dell’Olimpico, arrivò il licenziamento istantaneo della società che lo sollevò immediatamente dall’incarico per gravi danni all’immagine del club e comportamento irrispettoso. Ora, in casa Juventus, sembra cambiato davvero il Mondo.

In estate l’arrivo del nuovo allenatore, Thiago Motta, poi la rivoluzione dell’organico, con tantissime cessioni e calciatori, considerati fondamentali per Allegri, che sono stati messi fuori dal progetto tecnico. Di conseguenza sono anche arrivati i cambiamenti per quel che riguarda i metodi di allenamento, la comunicazione, il modulo con cui la squadra scende in campo ed il suo modo di giocare.

Insomma, tra la Juventus di Max Allegri e quella attuale di Thiago Motta, ci sono davvero tantissime differenze, ma c’è soprattutto un cambio improvviso di prospettive, di fiducia da parte dei tifosi e di voglia di attaccare le partite, comandare il gioco e rendere i calciatori assolutamente più liberi di proporsi ed inventare in avanti.

Juve, la rivoluzione di Thiago Motta

I risultati ed il campo, come sempre, diranno se la nuova Juventus riuscirà anche a tornare alla vittoria in Serie A o quantomeno a lottare per farlo. Ora è presto per dirlo, ma si può tranquillamente ammettere che questa squadra dà sensazioni diverse in campo e piace molto di più a tifosi, critici e addetti ai lavori.

Allegri veniva criticato soprattutto per il suo modo di difendere molto basso e con la squadra che riusciva a giocare solo di ripartenze e contropiede. Thiago Motta ha spostato il baricentro decisamente più in avanti senza però subire contraccolpi dal punto di vista difensivo, con l’attenzione nei dettagli e nel prendere pochi gol che è rimasta decisamente intatta.

Cagni
Luigi Cagni, ex allenatore di Serie A, ha spiegato le differenze tra la Juve di Allegri e quella di Thiago Motta/LAPRESSE-Dotsport.it

Juve di Allegri vs Juve di Thiago, le parole di Cagni

A fare un paragone tra la Juventus attuale e quella di Massimiliano Allegri è stato anche un ex allenatore di Serie A come Gigi Cagni che, in una recente intervista, ha sottolineato quanta organizzazione ci sia in campo nella squadra bianconera e come i calciatori si sentano più liberi di esprimersi.

Dopo aver parlato anche di Yildiz e Vlahovic, in particolare, Cagni ha poi rincarato la dose:La Juve è una squadra che è allegra, una squadra che è serena: ogni giocatore è nell’organizzazione e tira fuori qualcosina anche di suo e l’allenatore non dice niente. Sono liberi e si vede che sono più rilassati”.