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Nazionale, clamorosa svolta improvvisa: cambia casacca l’idolo dei tifosi del Milan | Farà come Amauri

Amauri
Amauri, ex attaccante di Juventus e Palermo, fu convocato ed esordì con la Nazionale azzurra/LAPRESSE-Dotsport.it

Un pupillo dei sostenitori rossoneri è al centro di un passaggio di consegne che sta facendo molto rumore.

Parma, Napoli, Piacenza, Empoli, Messina, Chievo, Palermo, Juventus, Fiorentina, ancora Parma, Torino. Quindici anni in Italia, con dieci maglie diverse e una carriera che si è svolta quasi esclusivamente nel nostro Paese. Italia che, nonostante fosse a tutti gli effetti un brasiliano, è diventata addirittura la Nazionale per cui ha giocato, essendo stato naturalizzato italiano.

Stiamo parlando di Amauri, attaccante dalla classe sopraffina e dall’ottima tecnica di base, che non era un bomber puro, ma ha vissuto degli anni importanti, anche sotto porta, soprattutto tra Palermo e la Torino bianconera. Indimenticabili le sue due stagioni in rosanero, dal 2006 al 2008 e soprattutto la prima in bianconero, in cui realizzò 14 reti tra tutte le competizioni.

Prestazioni che gli valsero addirittura la chiamata del ct. brasiliano, Dunga che lo convocò ad inizio 2009 per un’amichevole. La Juventus, però, gli negò il nulla osta in quanto scaduto il termine regolamentare per poter convocare un calciatore. Amauri perse l’occasione di esordire per la Nazionale del suo Paese, ma ribadì la sua volontà di giocare nella Seleção.

Da parte del Brasile, però, non arrivò più alcuna chiamata e, quindi, ad agosto 2010, arrivò la prima chiamata da parte della nazionale italiana, da poco presa in mano dal CT. Cesare Prandelli, per la partita amichevole contro la Costa d’Avorio. In questo match, l’allora attaccante della Juventus, giocò titolare, lasciando il campo al 59′ a Fabio Quagliarella.

Brahim Diaz ha scelto di giocare per il Marocco

Quella rimase l’unica partita con la maglia azzurra per Amauri che non fu convocato da nessun altro selezionatore dell’Italia. Siamo sicuri, invece, che, queste appena disputate, non saranno le prime e ultime partite giocate con la maglia del Marocco dall’ex pupillo dei tifosi del Milan, Brahim Diaz.

Il fantasista del Real Madrid, tra venerdì e lunedì scorso ha giocato due partite con la maglia del Marocco, Nazionale scelta da lui dallo scorso marzo al posto di quella spagnola in cui avrebbe avuto meno possibilità di esordire. Due gare e due gol per Brahim, rispettivamente contro il Gabon ed il Lesotho.

Diaz
Brahim Diaz, attaccante Real Madrid, sta disputando grandi partite anche con la Nazionale del Marocco da lui scelta recentemente/ANSA-Dotsport.it

Marocco, subito due reti per Brahim Diaz

Nei due match, validi per la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa, l’ex trequartista del Milan, ha confermato il suo ottimo momento di forma, che sta vivendo anche al Real Madrid, ed ha subito messo a segno due reti anche con la sua nuova Nazionale. Brahim ha origini marocchine ed ha scelto di essere il nuovo numero dieci dei nordafricani.

Brahim Diaz è solo l’ultimo dei tanti calciatori che hanno scelto di giocare per una Nazionale diversa rispetto a quella della Terra in cui sono realmente nati e, siamo sicuri, fa parte di una schiera che continuerà a crescere sempre più.