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Calafiori, terremoto a Londra: messo ai margini della squadra | Si tratta per il rientro in Italia

Calafiori
Riccardo Calafiori, difensore Arsenal, ha cominciato in panchina questa nuova stagione/LAPRESSE-Dotsport.it

Solo panchina per il centrale azzurro in questo inizio di stagione all’Arsenal. Così è possibile un ritorno in Serie A.

Nella passata stagione è stato uno dei calciatori rivelazione del campionato italiano e si è messo in mostra per le sue abilità tecniche, la sua intelligenza tattica, per la qualità dei suoi inserimenti palla al piede, ma soprattutto per la personalità già abbastanza marcata. Thiago Motta lo ha plasmato e, nonostante fosse originariamente un terzino sinistro, lo ha trasformato in un ottimo centrale di difesa.

La qualificazione in Champions League con la maglia del Bologna è stata il coronamento di una stagione da sogno che poi lo ha portato anche a giocare l’Europeo in Germania con la maglia della nostra Nazionale. Nella sciagurata e deludente spedizione azzurra, inoltre, è stato, insieme a Gianluigi Donnarumma, l’unico realmente positivo ed ha confermato le ottime cose fatte vedere nei mesi precedenti.

Stiamo parlando, ovviamente, di Riccardo Calafiori che, nel corso dei primi mesi della sessione estiva di calciomercato, è diventato calciatore ambito da diversi top club europei. La Juventus, anche a causa delle richieste del suo nuovo allenatore, Thiago Motta, lo ha inseguito a lungo, ma alla fine ci ha dovuto rinunciare per via degli alti costi dell’operazione.

Una rinuncia, però, che è avvenuta anche e soprattutto per la forza economica dell’Arsenal che ha cominciato a trattarlo e dopo l’Europeo ha chiuso per il suo acquisto. Un’affare da quasi 50 milioni di euro, bonus compresi, che ha fatto ricche le casse di Bologna, ex squadra di Riccardo, e Basilea, club che deteneva ancora una percentuale sulla futura rivendita del ragazzo.

Calafiori, solo panchina in questo inizio di stagione

Quello di andare a giocare in Premier League, ed in un top club come l’Arsenal, è stato considerato sicuramente un sogno che si avverava per Calafiori, anche se l’inizio di stagione non è propriamente andato come il difensore azzurro si aspettava. Per ora, infatti, solo tanta panchina e pochi minuti in campo per l’ex romanista.

Complici anche alcune gerarchie già stabilite e consolidate negli anni, infatti, Calafiori è stato sempre relegato in panchina, in queste prime tre gare stagionali di Premier League dell’Arsenal, entrando in due circostanze nel secondo tempo, e collezionando soltanto 43′.

Thiago Motta
Thiago Motta, allenatore Juventus, potrebbe tornare ad allenare ben presto il suo pupillo Calafiori/LAPRESSE-Dotsport.it

Mercato, lo scenario che porterebbe Calafiori a Torino a gennaio

Una situazione che il calciatore spera possa cambiare, cercando di scalare le gerarchie del tecnico Arteta. Non è escluso, tuttavia, che Calafiori possa vivere sei mesi da comprimario ed in quel caso ci potrebbero essere importanti novità di mercato già a gennaio. La Juventus, dal canto suo, non ha chiuso per il grosso investimento in difesa e potrebbe restare alla finestra in attesa di novità.

Lo scenario non è dei più semplici, ma la Juventus potrebbe provarci, anche solo per portarlo in prestito secco a Torino per la seconda parte di stagione. E, siamo sicuri che per Calafiori, vestire la maglia bianconera, ma soprattutto ritrovare il tecnico che lo ha fatto definitivamente sbocciare, Thiago Motta, possa essere un’idea che stuzzica e non poco.