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MIster, dobbiamo far giocare i 2008 | Inzaghi avvertito dal suo staff: su precisa indicazione di Oaktree

Inzaghi
Simone Inzaghi, allenatore Inter, dovrà cercare di schierare più giovani rispetto alle scorse stagioni/LAPRESSE-Dotsport.it

Il mercato estivo ha decisamente fatto capire il cambio di filosofia e strategia in casa nerazzurra da quando la proprietà è passata ad Oaktree.

Nelle ultime stagioni, ma soprattutto nelle ultime sessioni di calciomercato, sia estive che invernali, l’Inter ci aveva abituato a delle trattative e delle mosse quasi in fotocopia. La situazione debitoria ed i problemi economici-finanziari dell’ormai ex proprietà cinese, aveva imposto il taglio delle spese già dal post Covid in poi.

Marotta e Ausilio sono stati bravissimi, nonostante mercati fatti praticamente quasi sempre in positivo, e quindi con entrate superiori, spesso anche di gran lunga, alle uscite, a costruire squadre comunque forti. I due dirigenti nerazzurri, in realtà, hanno fatto anche di più, aumentando la competitività della rosa di anno in anno.

Così, nonostante le cessioni importanti dei vari Onana, Lukaku, Hakimi, Brozovic, Gosens, o i mancati rinnovi di gente come Skriniar, Dzeko e via dicendo, l’Inter è andata sul mercato a comprare gente di livello, d’esperienza e di carisma, spesso a parametro zero, in prestito (con diritto o obbligo di riscatto), o comunque a pochi spicci.

Sono così arrivati comunque, anche dopo l’addio di Antonio Conte, e con l’arrivo di Simona Inzaghi in panchina, uno Scudetto, quello della seconda stella, due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e una finale di Champions League. La filosofia nerazzurra sul mercato, però, era sempre abbastanza chiara: comprare gente non più giovanissima, ma dalla alta affidabilità e dal curriculum vincente.

Inter, cambio di filosofia con Oaktree

L’usato sicuro, quindi, per vincere, o puntare a farlo, fin da subito e senza perdere troppo tempo. Un’Instant Team, quindi, più che una squadra dalle prospettive future e in grado di dare il meglio di sé tra qualche stagione.

Questa filosofia ha dato i suoi frutti, ma non era più sostenibile dal punto di vista dei costi, soprattutto per quel che riguarda il monte ingaggi. Con l’avvento di Oaktree, al posto di Zhang, a capo della società, però, i diktat per Marotta e Ausilio sono cambiati e sono diventati chiari e netti. Ora, si punta sui giovani e su gente futuribile e non più su calciatori già affermati e spesso Over 30.

Marotta
Giuseppe Marotta, Presidente Inter, ha delle nuove direttive dalla proprietà/LAPRESSE-Dotsport.it

Mercato, ecco 2008 per l’Inter Primavera

Dopo gli arrivi di Zielinski e Taremi, a parametro zero, definiti già prima del cambio di proprietà, è arrivato, per 15 milioni di euro dal Genoa, il giovane portiere Josep Martinez e, poi, il difensore Palacios, dopo i veti imposti a Simone Inzaghi su Ricardo Rodriguez e Mario Hermoso. Anche l’allenatore dovrà fare i conti, quindi, non questa nuova filosofia.

Proprio in quest’ottica devono essere giudicati due nuovi acquisti dei nerazzurri. Si tratta di Dominik Kartelo, centrocampista croato classe 2008, e Dino Putzen, centrocampista svedese, anch’egli classe 2008. Due innesti che andranno a rimpolpare la rosa della Primavera e che possono essere visti come colpi in prospettiva futura.