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Thiago Motta, cessione dolorosa ma necessaria: raggiunge Chiesa in aeroporto | Servivano altri soldi

Thiago Motta
Thiago Motta, allenatore Juventus, ha imposto la cessione di diversi profili che facevano parte della prima squadra/LAPRESSE-Dotsport.it

Tantissime operazione in uscite per il club bianconero che deve risolvere definitivamente la questione esuberi.

Quando al posto di Massimiliano Allegri si è venuto a sapere che sarebbe arrivato Thiago Motta, sulla panchina della Juventus, si era già a conoscenza che l’estate bianconera sarebbe stata di profonda rivoluzione e che a Cristiano Giuntoli sarebbe spettato un enorme lavoro, sia sul mercato in entrata che su quello in uscita.

Al netto delle cessioni che la Juventus ha dovuto fare per una questione di bilancio e, quindi, anche per finanziare il mercato in entrata (Soulé alla Roma per 30 milioni di euro circa e Huijsen al Bournemouth per 15, Iling Junior e Barrenechea come parziali contropartite per l’acquisto di Douglas Luiz), quasi tutte le altre sono arrivate perché i calciatori in questione non facevano parte del progetto tecnico dell’ex allenatore del Bologna.

E, così, nel corso dell’estate sono partiti anche i vari Moise Kean, Kaio Jorge, Barbieri, Frabotta e Akè, oltre che Alexsandro, Rabiot e Carlos Alcaraz che avevano il contratto in scadenza. Lo stesso portiere Szczesny, inoltre, ha rescisso il suo contratto, che aveva ancora un altro anno di durata, ed ora sta cercando sistemazione altrove.

Ma non è finita qui. Un’altra intera formazione titolare, o simil tale, è stata messa alla porta dall’allenatore bianconero, di concordo con la società. Si tratta di De Sciglio, che piace molto al Como, ma per cui la Juventus non ha ancora ricevuto offerte ufficiali, di Rugani, passato in prestito secco all’Ajax, di Tiago Djalo che è stato richiesto dalla Roma e potrebbe andare nella Capitale.

Juve, ecco tutti gli esuberi

Poi, ancora. Sono fuori dal progetto anche Arthur, che vorrebbe tornare a Firenze, Fabio Miretti, ad un passo dal prestito alla Fiorentina, Kostic, anche lui in direzione viola, Milik, per cui non ci sono ancora offerte concrete, e soprattutto Federico Chiesa. L’esterno azzurro avrebbe voluto restare, ma non ha accettato le offerte al ribasso per il rinnovo del contratto.

Si è aperto così un caso, alimentato anche dalle dichiarazioni di Thiago Motta che, probabilmente anche per un diktat preciso della società, ha ritenuto e dichiarato Federico fuori dal progetto tecnico. Nelle ultime ore sembra esserci un forte interesse del Barcellona per l’esterno azzurro, ma ancora la trattativa non è entrata nelle sue fasi decisive.

Riccio
Alessandro Pio Riccio, difensore Juventus Next Gen., è vicinissimo alla cessione alla Reggiana/LAPRESSE-Dotsport.it

Mercato Juve Next Gen., vicina la cessione di Riccio

Nel frattempo, però, è arrivata un’altra cessione in casa Juventus, anche se questa volta riguarda la formazione della Next Gen., da quest’anno allenata da Paulo Montero, ex tecnico della Primavera che nella passata stagione si era seduto sulla panchina della prima squadra per le ultime due partite stagionali, al posto dell’esonerato Massimiliano Allegri.

Sembra ad un passo dalla chiusura, infatti, l’affare che porterebbe Alessandro Pio Riccio, difensore classe 2002 bianconero e facente parte della compagine Next Gen, ma che nella passata stagione ha militato in prestito al Modena, in Serie B, alla Reggiana. Nonostante l’interesse forte anche della Salernitana, il ragazzo sembra aver scelto la destinazione emiliana.