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Lazio, terremoto a 7 giorni dalla chiusura del mercato: vuole fare come Luis Alberto | Cessione o tribuna

Luis Alberto
Luis Alberto, ex centrocampista Lazio, è stato spesso un caso negli ultimi anni biancocelesti/LAPRESSE-Dotsport.it

Il club biancoceleste si trova ad affrontare un nuovo caso spinoso di calciomercato a pochi giorni dalla chiusura della sessione estiva.

Una delle squadre che hanno cambiato di più rispetto alla passata stagione è senza ombra di dubbio la Lazio. Dopo le dimissioni di Igor Tudor ad inizio giugno, che a sua volta era subentrato al dimissionario Maurizio Sarri a metà marzo scorso, il presidente Claudio Lotito ha affidato la squadra all’ex allenatore del Verona, Marco Baroni.

Una scelta che è stata molto criticata dai tifosi che hanno visto come poco ambiziosa questa mossa della società. Stesso discorso e stesse critiche sono poi state rivolte anche alla campagna acquisti che la Lazio ha effettuato in questi mesi. In quella che può essere definita come l’estate della vera e propria rifondazione, infatti, diversi sono stati i calciatori arrivati a Roma, sponda biancoceleste.

In poco più di dodici mesi, intanto, la Lazio si è trovata a dover fare a meno di Milinkovic Savic, Felipe Anderson, Luis Alberto e Ciro Immobile. Praticamente tutti i leader ed i giocatori carismatici all’interno dello spogliatoio, ma soprattutto quelli di maggiore classe e caratura tecnica. Qualcuno di loro ha scelto di non rinnovare il contratto ed andare via, altri non facevano più parte del progetto.

Diverso il discorso che vale per Luis Alberto che, ormai da anni e puntualmente, manifestava mal di pancia più o meno profondi ed esprimeva la volontà di essere ceduto. Alla fine, ad inizio giugno, la sua volontà è stata esaudita e la Lazio ha troncato un rapporto che ormai era destinato in un modo o nell’altro a finire o a creare malcontento all’interno dello spogliatoio.

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Lotito, intanto, per rinnovare la sua rosa, ha scelto calciatori poco conosciuti e reclamizzati, ma di gamba, giovani ed imprevedibili e che possono crescere insieme alla nuova Lazio. Sono arrivati, quindi, il terzino sinistro Nuno Tavares, il centrocampista Dele-Bashiru, il trequartista Gaetano Castrovilli e gli attaccanti Tijjani Noslin, Tchaouna e Boulaye Dia.

La stagione è cominciata bene con la bella, anche se abbastanza semplice, vittoria casalinga contro il Venezia che ha messo in risalto soprattutto Dele Bashiru e Noslin, tra i nuovi, ma anche El Taty Castellanos, che dopo una prima stagione piena di alti e bassi, ora è chiamato a prendersi sulle spalle tutto il peso dell’attacco biancoceleste.

Basic
Toma Basic, centrocampista Lazio, vuole essere ceduto all’estero in questi ultimi giorni di mercato/ANSA-Dotsport.it

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La rosa laziale, intanto, potrebbe vedere arrivare un altro centrocampista (si continua a parlare insistentemente di Folorunsho), ma allo stesso tempo vede qualche esubero di troppo che potrebbe cambiare aria in questi ultimi giorni di mercato. Hysaj e Pedro restano sul mercato, ma sarà difficile cederli soprattutto a causa del loro alto ingaggio.

Diverso il discorso che riguarda Toma Basic e Danilo Cataldi. Il secondo non è più sicuro della titolarità e di essere centrale nel progetto e vorrebbe una squadra che gli garantisca la titolarità. Il Monza sembra essere in pole per lui. Il croato, invece, è richiesto dall’Empoli, ma preferirebbe andare all’estero, con alcuni club spagnoli che hanno fatto un sondaggio per acquistarlo. Dopo i sei mesi terribili alla Salernitana, infatti, il 27enne ex Bordeaux non vorrebbe tornare a giocare per una squadra che lotta per non retrocedere.