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Firma qui e rassegna le dimissioni | Marotta lo costringe all’addio: era partito titolare contro il Genoa

Beppe Marotta, direttore dell'Inter - Foto Lapresse - Dotsport.it
Beppe Marotta, direttore dell’Inter – Foto Lapresse – Dotsport.it

Risveglio amaro per un giocatore dell’Inter, arriva come un fulmine a ciel sereno l’addio, lascia la squadra dopo la prima partita in campionato

Esordio amaro in campionato per l’Inter che è stato stoppato dal Genoa nei minuti di recupero. Una gara molto equilibrata quella che è andata in scena al Ferraris, con i nerazzurri che hanno rimontato l’iniziale svantaggio grazie a una pregevole doppietta di Marcus Thuram, per poi essere riacciuffati grazie a un rigore messo a segno da Junior Messias.

Disattenzioni difensive sono state decisive e hanno impedito ai campioni d’Italia in carica di partire con il piede giusto. Due reti subite che testimonia l’esigenza di intervenire sul mercato per completare il reparto arretrato, tra i meno battuti d’Europa la scorsa stagione.

Anche un leader come Alessandro Bastoni ci ha messo la faccia, manifestando la necessità di avere un proprio vice per rifiatare e consentire un turnover che il calendario denso di partite ravvicinate rende obbligatorio.

Marotta è al lavoro da circa un mese per mettere sotto contratto un difensore dal piede mancino che abbia un costo di cartellino e d’ingaggio contenuto e che possa maturare in nerazzurro, con la chance di una futura rivendita a prezzi nettamente superiori.

Ufficiale il suo ritiro, l’Inter resta spiazzata

Inter che guarda al futuro anche in porta, con l’arrivo di Josep Martinez che è destinato a diventare il nuovo numero 1 del club. A Genova è partito titolare Yann Sommer che nelle ultime ore ha reso ufficiale il suo ritiro dalla nazionale svizzera con un lungo messaggio pubblicato sui propri canali social.

Una scelta sofferta per lui: “Caro calcio svizzero. Dopo un’attenta riflessione, ho deciso di concludere la mia carriera da portiere della nazionale svizzera. È stato un grande onore e privilegio rappresentare il mio Paese ai massimi livelli per 12 anni e in 94 partite internazionali. Con la conclusione di un’altra grande finale agli Europei nella vicina Germania, dove ho trascorso anni indimenticabili in Bundesliga, è giunto il momento di salutarci“.

Sommer, portiere dell'Inter - Foto ANSA - Dotsport.it
Sommer, portiere dell’Inter – Foto ANSA – Dotsport.it

Ora è arrivato il momento di concentrarsi solo sull’Inter

Tanti momenti che non saranno dimenticati: “Il periodo trascorso in Nazionale ha significato molto per me. La Nazionale è stata una parte importante della mia vita da quando avevo 15 anni: dagli esordi nell’U16 fino all’U21, poi dieci anni da numero uno, durante i quali ho giocato tutte le finali dei Mondiali e degli Europei. Abbiamo raggiunto gli ottavi quattro volte e i quarti due volte. Questi ricordi occuperanno per sempre un posto speciale nel mio cuore“.

Ringraziamenti allo staff e ai tifosi e ora un unico obiettivo: “Senza il vostro sostegno, la vostra fiducia e la vostra fiducia in me, questi successi non sarebbero stati possibili. Mi hai sempre dato la motivazione per ottenere la migliore prestazione possibile. La mia attenzione ora è tutta sul mio club, l’Inter, con il quale voglio ancora ottenere molto. Grazie, Svizzera! Il tuo Yann“.