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Terremoto Mancini, contratto DISINTEGRATO dal club: “Il più sentito ringraziamento” | Ora torna in Serie A

Roberto Mancini
Roberto Mancini, ex commissario tecnico Italia, qui durante un allenamento degli azzurri/ANSA-Dotsport.it

Cambiamenti imminenti ed in vista in casa dell’ex grande commissario tecnico della Nazionale azzurra di calcio.

Negli ultimi anni è stato sicuramente uno dei personaggi, soprattutto se ci riferiamo al mondo sportivo e calcistico, che più ha fatto parlare di sé ed ha attirato sulla sua persona una marea di opinioni contraddittorie, tra chi continua ad amarlo a prescindere e chi lo critica in virtù delle ultime scelte.

Roberto Mancini vinse tre anni fa un Europeo fantastico che ha acquisito ancora maggior valore soprattutto se si pensa a quanto accaduto soltanto un paio di mesi fa ad Euro 2024. Un’Italia che non partiva con i favori del pronostico, dopo un cammino di qualificazioni e Nations League importante, infatti, trovò gioco e risultati e portò a casa un trofeo che mancava da oltre 50 anni.

Tutti riconobbero i meriti del commissario tecnico che, dalle macerie della mancata qualificazione a Russia 2018, riuscì a creare ed amalgamare un gruppo in maniera perfetta e poi, pian piano, diede un’identità, un gioco ed un DNA vincente alla sua Nazionale.

Tutto dimenticato, o quasi, però, soltanto pochi mesi dopo quando, lo stesso Roberto Mancini mancò la qualificazione al Mondiale in Qatar, perdendo la semifinale playoff in casa contro la Macedonia del Nord. Un’onta difficile da cancellare che arrivò soprattutto per la seconda volta consecutiva e quando, dopo l’Euopeo vinto, nessuno se l’aspettava.

Roberto Mancini ed il passaggio in Arabia

La FIGC decide comunque di tenere Mancini saldo sulla panchina azzurra, anzi gli diede pieni poteri, affidandogli anche la guida ed il coordinamento di tutte le Nazionali giovanili, fino a quella maggiore. L’ex ct. accettò, salvo poi, due mesi più tardi, darsela a gambe levate, diventando l’allenatore più pagato al Mondo ed accettando la proposta dell’Arabia Saudita per andare ad allenare la Nazionale di quel Paese.

Per molti fu un tradimento in piena regola, per tanti altri, che gli avevano persino perdonato la mancata qualificazione a Qatar 2022, un comportamento inaccettabile che non si può tollerare se alleni la Nazionale di calcio del tuo Paese. C’è un popolo, però, che continua ad amarlo e che non lo dimenticherà mai.

Andrea Mancini
Andrea Mancini, ex direttore tecnico Sampdoria, ora è ad un passo dal Barcellona/LAPRESSE-Dotsport.it

Andrea Mancini passa dalla Samp al Barcellona

Parliamo di quello blucerchiato, di quello della Sampdoria, squadra in cui Mancini ha vinto uno storico Scudetto nel 1991. Genova e la Samp resteranno per sempre legati a Roberto, ma ora sono costretti a salutare anche il figlio, Andrea. L’ex calciatore, infatti, dopo una stagione positiva da direttore tecnico del club, è in procinto di passare al Barcellona ed affiancare Deco, direttore sportivo blaugrana.

Un salto di qualità importante che lo proietta all’interno di uno dei club più importanti, conosciuti e blasonati al Mondo. Andrea Mancini vede premiato l’ottimo lavoro svolto nella nuova Samp e fa un upgrade che può risultare decisivo per la sua carriera. Con il mondo blucerchiato, però, così come da lui dichiarato, non è un addio, ma soltanto un arrivederci.