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Sai quando eri buono? 5 anni fa | L’uomo di Marotta cacciato da Torino: l’affare è saltato definitivamente

Marotta
Giuseppe Marotta, Presidente Inter, aveva creduto fortemente in un calciatore che ora sembra nella sua fase calante di carriera/LAPRESSE-Dotsport.it

Un affare che sembrava molto probabile si sta complicando parecchio e può saltare definitivamente nelle prossime ore.

Sono stati diversi i colpi di mercato che hanno reso celebre Giuseppe Marotta, ex amministratore delegato dell’Inter, ora Presidente, e che lo hanno fatto praticamente diventare una sorta di guru del calciomercato. In tutti i suoi anni di Inter ci sono stati diversi capolavori, tra cessioni, acquisti a parametro zero o a pochi milioni di euro.

Come dimenticare, per esempio, gli arrivi di Calhanoglu, Onana, Mikhitaryan, Acerbi, Marcus Thuram che l’ex ad della Juventus è riuscito a portare a Milano, sponda nerazzurra, senza spendere nemmeno un euro e poi sono diventati dei calciatori importantissimi per Simone Inzaghi o hanno portato a plusvalenze di un certo livello.

Anche in quest’ultima sessione estiva di calciomercato il buon Beppe Marotta ha piazzato due colpi dei suoi ed ha portato all’Inter Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, trovando l’accordo con i loro entourage già da diversi mesi. E, così, altri due calciatori di alto livello hanno firmato con il club nerazzurro senza essere costati un euro di cartellino.

In questi anni, in realtà e come è normale che sia, Beppe Marotta non è stato infallibile e qualche colpo lo ha sbagliato anche lui. Arturo Vidal e Alexis Sanchez, per esempio, sono arrivati a zero, ma i loro ingaggi hanno appesantito parecchio le casse nerazzurre, soprattutto in relazione al loro apporto quasi nullo. Non bene, inoltre, nemmeno le operazioni Joaquin Correa e Robin Gosens che hanno portato, ciascuno, ad un esborso economico vicino ai 30 milioni di euro.

Mercato, Gosens vuole tornare in Italia

L’esterno sinistro tedesco arrivava da stagioni di altissimo livello nelle fila dell’Atalanta e sotto la gestione Gian Piero Gasperini. Anni in cui Robin era diventato una sorta di attaccante aggiunto, realizzando tanti gol pesanti ed importanti. Le sue prestazioni spinsero l’Inter ad acquistarlo nel gennaio 2022 per una cifra di poco superiore ai 25 milioni di euro.

All’Inter, però, Gosens non ha confermato quanto di buono fatto vedere all’Atalanta e in una stagione e mezza, tra infortuni e la concorrenza di Federico Di Marco che è stato il titolare indiscusso sulla fascia sinistra, ha giocato poco ed inciso ancora meno. I nerazzurri hanno poi puntato su Carlos Augusto la scorsa estate ed il tedesco è stato ceduto all’Union Berlino per circa 15 milioni di euro.

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Robin Gosens, esterno sinistro Union Berlino, si allontana dal Torino/LAPRESSE-Dotsport.it

Mercato, il Torino preferisce Doig a Gosens

Dopo una stagione complicata, soprattutto se guardiamo al percorso dell’Union Berlino e non dal punto di vista personale, Gosens vuole tornare in Italia e in queste ultime settimane sono state accostate a lui il Bologna, la Lazio e la Roma. L’ultima società interessata sembra essere il Torino che, però, esattamente come le altre compagini italiane, sembra voler guardare altrove soprattutto per una questione di costi.

Gosens, infatti, è valutato dieci milioni di euro dall’Union e percepisce uno stipendio di 2.5 milioni di euro. Costi che il Torino ritiene troppo alti. Per questo motivo le attenzioni, per quel che riguarda l’esterno sinistro, si stanno spostando verso Josh Doig, ex Verona ed ora al Sassuolo che ha un prezzo decisamente più basso, sia come ingaggio che come cartellino. Vanoli sembra approvare e l’affare potrebbe chiudersi in tempi rapidi.