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Milan, la proprietà si ferma e dimezza il budget: niente soldi fino al 2025

Furlani
Giorgio Furlani, amministratore delegato Milan, deve fare i conti con alcuni problemi di spesa/ANSA-Dotsport.it

Nonostante sia una delle poche con il bilancio in attivo, la società rossonera deve fare i conti con un budget dimezzato.

Il mercato del Milan comincia a prendere forma e finalmente si accende dopo circa un mese e mezzo di attesa in cui la società si era incartata sull’affare Zirkzee, poi saltato definitivamente a causa delle alte richieste, circa le commissioni, avanzate da parte dei procuratori del calciatore.

Nelle ultime ore è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di Alvaro Morata, primo vero acquisto rossonero in questa sessione estiva di calciomercato. Il Capitano della Nazionale spagnola sblocca quindi le entrate in casa Milan, con la consapevolezza che questo debba essere soltanto l’inizio.

Ci sono altri ruoli da sistemare, infatti, ed anche l’attacco avrà bisogno di ancora qualche arrivo. Un’altra punta, quindi, due centrocampisti, soprattutto se ci dovrebbero essere altrettante cessioni in quel ruolo, ed almeno un difensore. Questa la prospettiva circa il mercato rossonero da qui a fine sessione estiva, prevista per venerdì 30 agosto.

Gli obiettivi nei pensieri dei dirigenti milanisti sono abbastanza chiari e ben definiti. La società sta cercando di dialogare con le squadre proprietarie dei cartellini, sperando nel terminare le operazioni nella maniera più conveniente possibile. Per l’attacco, oltre a Morata, piace tantissimo il tedesco Niclas Fullkrug che milita nel Borussia Dortmund.

De Ketelaere, il riscatto avverrà solo nel 2025

Con Alvaro Morata che ha voluto e preso la maglia numero sette, generosamente concessa da Yacine Adli, resta ancora libera la famigerata numero nove che apparteneva ad Olivier Giroud. Ed è proprio il Panzer tedesco, nelle idee di Furlani e Ibrahimovic, il calciatore ideale a cui assegnare la maglietta del centravanti bomber.

Il Milan, però, dovrà fare i conti con un budget che non potrà considerare i 22 milioni di euro che l’Atalanta dovrebbe versare ai rossoneri per il riscatto di Charles De Ketelaere. Dopo il prestito oneroso da tre milioni di euro, più due di bonus, stipulato la scorsa estate, il belga ha collezionato 50 presenze con i bergamaschi, tra tutte le competizioni, mettendo assieme 14 gol e 11 assist.

De Ketelaere
Charles De Ketelaere, attaccante Atalanta, è stato riscattato durante lo scorso mese/LAPRESSE-Dotsport.it

Riscatto CDK, ecco che succede

Una stagione super che ha convinto l’Atalanta ad esercitare l’opzione per l’acquisto con il Milan. Allo stato attuale delle cose, però, il calciatore risulta essere ancora di proprietà del club rossonero, ma in prestito ai nerazzurri. Giallo di mercato? No, semplicemente una mera questione di formalità e di opportunità di bilancio.

Le due società hanno convenuto di posticipare il tutto al prossimo anno. Il belga sarà quindi interamente un giocatore dell’Atalanta nel 2025, al verificarsi comunque di condizioni facili e certe per l’obbligo di riscatto. Il Milan, quindi, incasserà i 22 milioni di euro pattuiti nell’accordo al primo punto o alla prima presenza di CDK in campionato dopo la finestra del mercato invernale, quindi a partire dal primo febbraio.