Lotito, frecciatina dal mister: “Niente accordi sulla rosa, 9 acquisti l’ultimo giorno” | E su Igli Tare… – ESCLUSIVA DOTSPORT
Sono passati 20 anni da quel 19 luglio 2004, giorno nel quale Claudio Lotito prese la Lazio. Ancora poche ore e il loro club sarebbe sparito, cancellato da debiti che nessuno voleva coprire. Spuntò fuori lui, un imprenditore del tutto sconosciuto all’epoca che oggi è un senatore della Repubblica Italiana nonché uno dei presidenti più influenti in Italia.
Mai nessuno ha guidato la Lazo più a lungo di lui. Questo benché i tifosi siano, da tempo, contro di lui. Eppure all’inizio non era così. I tifosi, anzi, si erano schierati dalla sua parte. Si partì dal basso per sfuggire dall’incubo del fallimento. In rosa dall’era Cragnotti erano rimasti solo 10 giocatori, e non c’era un allenatore.
Lotito scelse Mimmo Caso. “Quando firmai non avevo accordi sulla rosa – ci racconta il tecnico –. Sapevo che il direttore sportivo Sabatini stava lavorando per sistemarla, io d’altronde avevo 10 ragazzi della Primavera. Nell’ultimo giorno di mercato arrivarono 9 acquisti, fu incredibile”.
Per Caso però è con Tare che la Lazio ha ottenuto i risultati migliori: “Igli ha permesso alla Lazio di ottenere risultati importanti. Sono convinto però che anche in futuro il club riuscirà a vincere”.