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Rissa in campo, presidente arrestato allo stadio: è successo di tutto | Le immagini fanno subito il giro del mondo

Disordini in campo
Un’immagine di alcuni disordini all’interno di un terreno di gioco/LAPRESSE-Dotsport.it

Troppo spesso immagini ed episodi di violenza entrano nel mondo dello sport e del calcio. Le ultime sono costate care ad una personalità illustre.

La violenza negli stadi di calcio e sui terreni di gioco non è purtroppo un fenomeno di poca rilevanza ed ha radici profonde. Spesso è associata agli Hooligans inglesi, noti come ultra in Italia. Un anno cruciale è stato il 1985, quando i cosiddetti tifosi d’Oltremanica scatenarono disordini non solo negli stadi, ma anche nelle città.

Gli studiosi hanno attribuito questo comportamento violento alla frustrazione dei tifosi per le scarse prestazioni delle loro squadre, che li portava ad attaccare verbalmente e fisicamente i giocatori. L’evento più noto è la tragedia dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio 1985 durante la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles.

Gli Hooligans inglesi invasero il settore Zeta, causando il crollo delle reti di sicurezza e schiacciando i tifosi juventini. Questo incidente provocò 39 morti, di cui 32 italiani, e oltre seicento feriti. In risposta, il governo inglese decise di escludere tutte le squadre inglesi dai tornei internazionali Uefa per prevenire futuri episodi di violenza.

Dopo quasi 40 anni, l’Inghilterra ha migliorato significativamente la condotta dei propri tifosi, oggi considerati tra i migliori al Mondo, grazie a una maggiore consapevolezza su come comportarsi negli stadi, specialmente in trasferta. In altre parti del Mondo, e purtroppo spesso anche d’Italia, invece, la violenza sugli spalti, ma non solo, continua ad essere triste realtà.

Copa America, la violenza e i disordini tra semifinale e finale

La Copa America che da poco si è conclusa negli Stati Uniti, con il bis e l’ennesimo successo dell’Argentina, sarà ricordata, oltre che per il trionfo dell’ultima Nazionale ad aver vinto la Coppa del Mondo Fifa, anche per i tanti disordini, la violenza e le immagini sconcertanti che si sono viste tra semifinale e finalissima.

Dopo gli scontri sugli spalti al termine della semifinale tra Colombia e Uruguay che hanno coinvolto anche alcuni calciatori della nazionale Celeste, finiti a muso duro contro alcuni sostenitori colombiani, un altro scandalo si è registrato prima e dopo la finalissima tra Argentina e Colombia.

Disordini Copa America
I disordini registrati dopo la semifinale di Copa America tra Colombia e Uruguay/FACEBOOK-Dotsport.it

Copa America, arrestato il Presidente della federazione colombiana

Dopo gli scontri ripetuti e reiterati che hanno ritardato l’avvio del match, infatti, un evento sorprendente ha coinvolto Ramón Jesurum, presidente della federazione colombiana, e suo figlio. Entrambi sono stati arrestati dalla polizia della Florida dopo un confronto con il personale di sicurezza dello stadio. L’incidente è avvenuto quando l’uomo ha cercato di utilizzare gli ascensori per scendere sul campo di gioco e assistere alla cerimonia di premiazione, ma gli è stato impedito.

In un video su X si nota Jesurum e suo figlio in un acceso confronto con la sicurezza, circondati da numerosi tifosi colombiani. Nell’ultimo pomeriggio locale, entrambi hanno avuto un’udienza in tribunale per essere informati delle accuse contro di loro ed hanno potuto così chiedere il rilascio immediato.