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Non resto un minuto di più | Spalletti lo voleva fare capitano, lui scappa da Napoli: addio all’eroe dei tifosi

Spalletti
Luciano Spalletti, allenatore Nazionale italiana, qui mentre saluta Anguissa nel periodo in cui allenava il Napoli/LAPRESSE-Dotsport.it

Con l’arrivo di Antonio Conte, ormai, ci sono molti profili che non fanno più parte del progetto tecnico napoletano.

Poco più di un anno è passato da quando a Napoli scoppiava la grande festa grazie ad uno storico Scudetto conquistato meritatamente e travolgendo tutte le avversarie della Serie A. Eppure, ormai, quei giorni sotto l’ombra del Vesuvio sembrano lontanissimi e raccontano una storia bellissima, ma che in molti hanno già messo da parte.

L’ultima stagione disastrosa, con il decimo posto in campionato e tre cambi in panchina, ha pian piano smorzato l’entusiasmo di una tifoseria che ha dovuto aspettare comunque 23 anni prima di festeggiare il terzo Tricolore, ma di certo non si aspettava di vivere un anno tragicomico come quello appena trascorso.

Il Napoli targato Luciano Spalletti, quindi, è ormai un lontano ricordo anche se indimenticabile. In città c’è un nuovo gladiatore, uno che non ci ha messo nulla per far riaccendere l’entusiasmo e diventare immediatamente il nuovo idolo di ambiente, tifoseria e tutti i napoletani in giro per l’Italia ed il Mondo.

Ovviamente parliamo di Antonio Conte che è stato chiamato da Aurelio De Laurentiis per far dimenticare l’ultima stagione disgraziata e per far tornare il Napoli ad essere competitivo ad alti livelli. Insieme al nuovo direttore sportivo, Giovanni Manna, e con il benestare del Presidente, il tecnico leccese sta cercando di costruire la rosa migliore possibile in vista della prossima Serie A.

Napoli, ecco le prime mosse di mercato

In attesa di definire la situazione legata ad Osimhen, la quale cessione dovrebbe comunque essere una questione di tempo, e dopo aver dichiarato l’incedibilità di Kvaratskhelia e di Capitan Di Lorenzo, il nuovo Napoli ripartirà da una difesa completamente rivoluzionata.

Sono già arrivati Rafa Marin, acquistato in prestito dal Real Madrid, e Leonardo Spinazzola, preso a parametro zero dopo la sua esperienza alla Roma. Sembra ormai definito, inoltre, l’arrivo di Alessandro Buongiorno che sarà il grande colpo per quel che riguarda la retroguardia napoletana. Si tratta anche per l’arrivo di Hermoso, che da poco si è svincolato dall’Atletico Madrid.

Juan Jesus
Juan Jesus, difensore Napoli, fa parte degli esuberi dopo l’arrivo di Antonio Conte/LAPRESSE-Dotsport.it

Napoli, Juan Jesus in partenza. Ecco chi lo vuole

Hermoso, Marin e Buongiorno, insieme a Rrahmani e Di Lorenzo che potrebbe tranquillamente scalare nella linea di difesa a tre, all’occorrenza, costituiscono già un reparto difensivo sicuro e affidabile, anche considerando il fatto che il Napoli avrà da giocare soltanto il campionato e la Coppa Italia e non ha assolutamente bisogno di doppioni in ogni ruolo.

Restano in rosa, però, nel reparto difensivo, altri elementi che sono considerati degli esuberi. Si tratta dei brasiliani Natan e Juan Jesus. Quest’ultimo si è detto disponibile ad andare a giocare altrove, purché sia in Italia che ormai è diventata la sua seconda casa (era arrivato nell’Inter nel 2011 e non è più andato via dal nostro Paese). Dopo tre stagioni al Napoli, quindi, l’ex Roma dovrebbe partire, con Genoa, Venezia e Parma che hanno bussato alla porta dei partenopei per assicurarselo.