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Per Sarri era “palla a lui & pedalare” | Ora si ritira dal calcio: stufo delle logiche del mercato

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Maurizio Sarri, ex allenatore Juventus, parla durante una sessione d’allenamento a Vinovo con Cristiano Ronaldo/LAPRESSE-Dotsport.it

Un grande ex pupillo del tecnico toscano ha deciso di dire addio al calcio giocato dopo una carriera da idolo assoluto.

Uno dei grandi esclusi dell’incredibile girandola di panchine che si è verificata nelle settimane scorse a cavallo tra le ultime giornate di campionato e la fine della stagione, è sicuramente, Maurizio Sarri. L’allenatore toscano si era dimesso intorno a metà marzo da tecnico della Lazio dopo alcune incomprensioni all’interno dello spogliatoio ed un rendimento della squadra poco positivo.

Pochi giorni fa è stata riportata, da tutti i media e i siti di informazione cartacei e online, una sua intervista in cui il tecnico confessava di esserci rimasto male perché nessuna squadra di livello, in Italia ed all’estero, lo avesse contattato per proporgli una panchina o almeno per confrontarsi con lui circa un progetto da poter avviare.

Lui avrebbe nominato Fiorentina e Milan come squadre che avrebbero fatto al caso suo. Dopo che queste dichiarazioni sono state riportate, però, Sarri ha voluto puntualizzare di non aver mai parlato in quel modo e che le sue parole fossero state strumentalizzate. Comunque siano andate le cose, però, sembra ormai abbastanza evidente che l’ex allenatore di Napoli e Juventus si stia avviando verso la fase calante della carriera.

Una carriera che ha vissuto i suoi anni di maggior splendore soprattutto a Napoli, ma che poi lo ha portato ai successi e a portare a casa titoli importanti nelle due stagioni tra Chelsea e Juventus dove, nonostante un esonero a fine anno, è riuscito a portare a casa un’Europa League e l’ultimo dei nove Scudetti consecutivi delle Vecchia Signora.

Da Higuain a Cr7, fino ad arrivare a Callejon. Gli ex pupilli di Sarri

Sono tanti i calciatori che sono migliorati sotto la sua sapiente regia, ma soprattutto sono diversi gli attaccanti che con lui hanno vissuto stagioni fantastiche marchiate a suon di gol. Su tutto ricordiamo Gonzalo Higuain e Dries Mertens al Napoli, ma anche Cristiano Ronaldo alla Juventus e Ciro Immobile alla Lazio.

Indimenticabili per tutti i napoletani sono state sicuramente le tre stagioni vissute all’ombra del Vesuvio. Anni in cui il Napoli non è riuscito a vincere alcun titolo, sfiorando lo Scudetto nel 2017/2018, ma in cui ha realizzato il record di punti di sempre in Serie A (91 proprio nel 2017/2018) ed ha giocato un calcio favoloso e da sogno che da quelle parti non sarà mai dimenticato.

Callejon
José Maria Callejon, ex attaccante Napoli, si ritira dal calcio giocato/ANSA-Dotsport.it

Callejon, addio al Granada con un anno di anticipo

Di quella squadra faceva parte lo spagnolo José Maria Callejon che era un uomo chiave nel 433 di Sarri. Uno di quei calciatori insostituibili per l’allenatore toscano perché in grado di saper interpretare al meglio le due fasi e dare equilibrio alla squadra. Dopo le esperienze con il Napoli e con la Fiorentina, l’esterno è tornato in Spagna, esattamente a Granada, in quella che può essere considerata casa sua.

Callejon aveva il sogno di riportare il Granada in Liga e ci è riuscito, disputando anche una grande stagione, poco più di un anno fa. Così, è scattato anche il rinnovo del suo contratto fino al 2025. Nella stagione appena terminata, però, lo spagnolo non è riuscito ad evitare la retrocessione della sua squadra, giocando anche molto poco. Una delusione enorme per l’ex Napoli che ha così deciso di risolvere anticipatamente il suo contratto. Ora, resta solo una cosa da capire: sarà addio soltanto al Granada o al calcio in generale?