È finita: ho fatto il mio tempo | Pioli in lacrime: annunciato il ritiro dal calcio

Pioli è molto rattristato, ha appreso la notizia, l’addio dal mondo del calcio è ufficiale, la sua è stata una carriera importante

Stefano Pioli ha chiuso la sua parentesi da allenatore del Milan. Cinque anni colmi di soddisfazione, culminati con la vittoria dello Scudetto e con una semifinale di Champions League che mancava dal 2006 per il club rossonero, tornato ai livelli che li competono dopo un decennio, lo scorso, di totale anonimato al cospetto del dominio dei rivali della Juventus.

Alla guida del Milan Pioli ha raggiunto l’apice della sua carriera, vincendo il suo primo campionato e attirando l’attenzione e la stima da parte di addetti ai lavori anche stranieri, tanto che non è da escludere che la sua prossima avventura possa essere lontana dalla Serie A.

Ma il tecnico è arrivato sulla panchina del Milan dopo una lunga gavetta in squadre di provincia e di fascia medio-bassa. Prima dei rossoneri il suo exploit era stato a Firenze, piazza calda che lo ricorda con molto affetto.

Uno dei primi club che ha allenato è stato il Parma, tornato in Serie A e con una nuova ambiziosa proprietà che punta a far tornare la squadra ai fasti di un ventennio fa quando era nella parte alta della classifica.

Dice addio al calcio giocato, Pioli è molto dispiaciuto per la sua decisione

Proprio nella città emiliana nella lontana stagione 2006-07 muoveva i primi passi nel calcio professionistico un promettente Daniele Dessena, allenato proprio da mister Pioli che ne valorizzò le qualità in mezzo al campo.

In queste ore è arrivato da parte del giocatore l’annuncio del ritiro dal calcio giocato dopo essere stato uno dei simboli del Cagliari, con oltre 200 presenze con la maglia dei sardi.

Dessena e le sue parole di stima nei confronti di Pioli che lo ha allenato a Parma

Intervistato da La casa di C, Dessena ha detto quanto segue su Pioli: “Si vedeva che aveva la sua idea. Nel tempo è uno degli allenatori che è migliorato più. Si è adattato in maniera perfetta al calcio moderno”.

Per lui una carriera tra Serie A e B, con parentesi anche a Brescia e Pescara, con l’onore di essere allenato anche da Claudio Ranieri e da Max Allegri. In rosa anche Giuseppe Rossi che fu grande protagonista con la sua imprevedibilità sulla trequarti.