Hojlund, retroscena ESCLUSIVO: scoperto il ‘laboratorio di talento’ | Ecco cosa mi è successo prima di Gasperini
Non solo Hojlund, la storia (recente) dice Sturm Graz: la vetrina economica dalla quale comprare.
Occhi puntati sullo Sturm Graz. La squadra che in Austria ha spiazzato tutti vincendo campionato e coppa, riuscendo a interrompere il dominio del Salisburgo che durava da 10 anni. Il club, che ha vinto la Bundesliga solo per la quarta volta nella propria storia, sta crescendo di anno in anno, vendendo e ricomprando.
Quella dello Sturm Graz sta diventando una ottima vetrina dalla quale attingere. Perché vende a costi bassi, per i prezzi europei, ma i giocatori che mette a disposizione sono di qualità. Basti pensare a Hojlund, che hanno preso, appena 18enne, per meno di 2 milioni, rivenduto per 20 all’Atalanta, che un anno dopo lo ha girato al Manchester United a 74.
Attenzione anche al giovane Emanuel Emegha: lo Sturm lo ha preso per 3 milioni dall’Anversa, un anno fa lo ha venduto per 13 allo Strasburgo. Nel suo primo anno in Francia Emegha, classe 2003, ha segnato 8 gol e servito 2 assist in 28 partite di Ligue 1. E può crescere ancora.
Quest’anno nella rosa dello Sturm Graz sono tre i giocatori, giovani, particolarmente interessanti, che per i club italiani potrebbero diventare appetibili. Fra tutti Alexander Prass, classe 2001, già membro della nazionale maggiore allenata da Rangnick. Molto mobile, sa giocare sia da interno di centrocampo che da esterno (sinistro, come il piede che usa di più). La scorsa estate era a un passo dal Lorient, ma la trattativa è saltata.
“Peccato, mi sarebbe piaciuto andare in Francia, penso di essere pronto per uno dei maggiori 5 campionati d’Europa – ha detto il 22enne -. Ma resterò qua ancora un anno”. In estate il passo lo farà. Interessante anche il danese classe 2003 William Böving: sa giocare sia da esterno che come punta.
Ha qualità, ma deve migliorare sotto porta. Si parla un gran bene anche del classe 2005 Amady Camara: maliano, è veloce e fisico. Quest’anno ha giocato più con la seconda squadra che non con la prima, ma il futuro è suo. Si possono prendere tutti a costi contenuti. Possono rendere, ed essere rivenduti. Proprio come ha fatto l’Atalanta con Hojlund.