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I dirigenti lavorano sempre, tranne i nostri | Allegri, scintille con Giuntoli: è partito l’attacco frontale

Cristiano Giuntoli e Max Allegri - Foto ANSA + Lapresse - Dotsport.it
Cristiano Giuntoli e Max Allegri – Foto ANSA + Lapresse – Dotsport.it

Tra Max Allegri e Cristiano Giuntoli scintille alla vigilia dell’ultimo match di campionato, il tecnico livornese attacca il dirigente sportivo bianconero

La Juventus esce dallo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli con tanti rimpianti. Il match contro i partenopei è stato dominato in lungo e largo con tante occasioni nitide create e sprecate, con un palo di Dusan Vlahovic, due conclusioni alte a pochi passi dalla porta di Cambiaso e di Daniele Rugani nei minuti di recupero, con una sconfitta immeritata di fronte agli avversari che hanno sfruttato al meglio la loro fase offensiva e la grave ingenuità di Nonge sul rigore che ha deciso la partita.

Adesso il Milan è a un solo punto di distanza dal secondo posto e il quinto, occupato dalla Roma, a dieci, un distacco ancora importante ma che è stato dimezzato nell’ultimo mese, con il conseguente bisogno di tornare a fare punti nelle undici partite che mancano da qua sino al termine del campionato.

Allegri che ha provato a schierare una formazione più offensiva, scelta che ha portato a una mole di gioco superiore alla media, con la sola pecca della non finalizzazione sotto porta. Importante il ritorno al goal di Federico Chiesa con un bel tiro ad incrociare dal limite.

Esordio dal primo minuto per Carlos Alcaraz che non ha entusiasmato, al contrario di Miretti, padrone della mediana e protagonista di un’ottima prestazione. Infine notevole la copertura di Bremer su un Osimhen mai pericoloso.

L’accusa a Cristiano Giuntoli, nervi tesi con Allegri

Alla vigilia del match, Giovanni Branchini (da sempre molto vicino ad Allegri) è intervenuto ai microfoni di Radio Deejay con una critica, anche se velata, a Cristiano Giuntoli, attuale direttore sportivo del club di Torino.

Queste le sue parole: “Io do maggior peso sempre alla società, ma non per voler sminuire il lavoro dei tecnici. E’ molto difficile trovare una squadra vincente se la società ha delle problematiche“.

Società organizzate consentono di vincere lo Scudetto

Fa il paragone con l’Inter, seppur reduce da problemi a livello di proprietà, è riuscita a tornare ai vertici grazie a una società strutturata, da Beppe Marotta a Piero Ausilio, passando per Antonello e Mozzillo che fanno un corpo unico con la squadra.

Si rivolge a Giuntoli citando quanto è successo lo scorso campionato: “Dietro la squadra che fa bene e gioca meravigliosamente c’è sempre un’ottima società. Forse l’unica eccezione è il Napoli dell’anno scorso“.