Pioli? Gli voglio bene ma lì non ci torno | Il grande ex stronca la reunion: piuttosto se ne va a Torino per 6 mesi
Il tecnico rossonero si aspetta dei rinforzi per il mercato di gennaio, intanto un obiettivo però ha scelto un’altra strada.
Il Milan ha vissuto dei primi mesi di stagioni abbastanza complicati, ma soprattutto pieni di alti e bassi. Il buon rendimento dei primi due mesi, derby a parte, ha lasciato spazio alla crisi che c’è stata tra fine ottobre ed inizio dicembre e che ha fatto scivolare i rossoneri dal primo al terzo posto in classifica, ma soprattutto fuori dalla Champions League.
Ora, da febbraio in poi, per la squadra di Stefano Pioli si apre una nuova avventura. Il Rennes nei play-off, infatti, inaugurerà il ritorno del club meneghino in Europa League con l’obiettivo dichiarato di provare a vincere l’unico trofeo internazionale che manca nella bacheca del Diavolo. Per provare a farlo, però, il tecnico rossonero deve superare un problema che ha condizionato questi mesi di stagione.
Parliamo ovviamente di quello legato ai tanti problemi muscolari che hanno fatto giocare il Milan, soprattutto da fine ottobre in poi, con circa sette-otto indisponibili di media a partita. Un inconveniente che perseguita la squadra rossonera fin dall’arrivo di Pioli sulla panchina e a cui ancora non si è riusciti a porre rimedio.
Ora, si avvicina la sessione invernale di calciomercato in cui la dirigenza rossonera è chiamata ad allungare la rosa per dare nelle mani dell’allenatore i ricambi giusti in ogni zona del campo. Allo stato attuale delle cose, anche se non è detto che arrivino tutti, il Milan avrebbe bisogno di almeno tre rinforzi: uno in difesa, l’altro sulla fascia e l’ultimo in attacco.
Milan, le idee per il mercato di gennaio
Se come difensore centrale prende sempre più corpo l’ipotesi di un ritorno in rossonero con sei mesi di anticipo di Matteo Gabbia, attualmente in prestito al Villareal, per gli altri due ruoli si pensa a Juan Miranda del Betis Siviglia come vice Theo e Guirassy dello Stoccarda come vice Giroud. Sembra invece tramontata del tutto, invece, un’ipotesi che avrebbe portato ad un clamoroso ritorno.
Stefano Pioli, infatti, avrebbe visto di buon occhio il rientro di Brahim Diaz che, dopo le tre stagioni in prestito al Milan, è tornato al Real Madrid durante la scorsa estate. I rossoneri, però, non vorrebbero fare un altro prestito e quindi avrebbero abbandonato l’idea. Il folletto spagnolo, nonostante la crescita delle ultime settimane e i quattro gol stagionali, non è contento dei suoi appena 432′ di impiego in Liga.
Dal Milan al Torino? Brahim cerca spazio
Ecco che, quindi, si fa strada l’ipotesi di un altro prestito secco in Italia, questa volta, però, della durata di soli sei mesi. La squadra fortemente interessata all’operazione è il Torino di Ivan Juric. Il tecnico croato è passato negli ultimi tempi al 352, con Vlasic che fa da pendolo tra il centrocampo e l’attacco. In rosa, però, al momento non esiste una vera alternativa all’ex West Ham.
Radojnic è ormai fuori dal progetto tecnico, mentre Seck e Karamoh non sembrano dare le giuste garanzie. Per questo motivo il nome di Brahim Diaz sembra perfetto in tal senso. Difficile che Carletto Ancelotti voglia privarsi di un giocatore che sta crescendo partita dopo partita, ma il ds Vagnati resta alla finestra e proverà ad aprire un dialogo con il Real.